Il fungo al centro dello studio condotto dalla Chang Gung University di Taiwan e pubblicato su Nature Communications è il Ganodermo lucidum, chiamato anche reishi. Questo fungo, che non viene consumato intero ma viene prima essiccato, trasformato in polvere e quindi consumato sotto forma di tisana, avrebbe un ruolo nel rallentare l’aumento di peso corporeo.
Lo studio ritiene infatti che l’attività del reishi avvenga a livello intestinale andando a modificare i batteri che vivono nel nostro apparato digerente, selezionando di fatto solo i batteri in grado di svolgere un’adeguata digestione e togliendo gli altri. L’esperimento ha dimostrato che a parità di alimentazione ricca di grassi i topi a cui era stato somministrato il reishi avevano un peso inferiore rispetto a quelli che non lo avevano assunto.
Ulteriori studi seguiranno ma certo questo potrebbe essere un primo passo per combattere l’obesità e le conseguenze in termini di salute ad essa correlate.