È la vitamina che protegge il cuore e il cervello, che contrasta l'invecchiamento e supporta il sistema immunitario, stiamo parlando della vitamina B6. Proprio perché è una vitamina che gioca un ruolo fondamentale in diversi processi biologici, appare chiaro quanto sia importante comprendere come evitare una sua riduzione, spesso determinata da dieta e stile di vita. Lo studio di cui parliamo oggi fa chiarezza su questo aspetto e rende noti i fattori che possono causare una riduzione di questa vitamina nel corpo. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista British Journal of Nutrition da un gruppo di scienziati del Regni Unito dell'Università di Nottingham (Alsaeedi et al, BJN, 2023).
Vitamina B6, cos'è, a cosa serve e fonti alimentari
La vitamina B6 è una vitamina idrosolubile che va introdotta regolarmente con la dieta. Fonti alimentari di vitamina B6 sono la carne, soprattutto carne bianca, latticini, pesce, come tonno o salmone, vegetali a foglia verde come gli spinaci, patate, legumi, frutta a guscio, avocado, banane, papaia e melone. La vitamina B6, una volta in circolo, viene convertita dal fegato nella forma attiva chiamata pyridoxal 5'-phosphate, o PLP. PLP è l'indice misurato per valutare la presenza della vitamina B6 nel corpo. Ma perché tutto questo interesse nei confronti della vitamina B6 e della sua forma attiva PLP? Perché PLP partecipa a innumerevoli processi biologici. Infatti, PLP supporta il sistema immunitario, gioca un ruolo nella neurotrasmissione e nella funzionalità cognitiva, partecipa alla formazione di lipidi e aminoacidi e influenza i processi volti a contrastare i radicali liberi. Non per niente la vitamina B6 viene spesso inserita in integratori per contrastare l'invecchiamento. Una riduzione di PLP è associata ad un aumento del rischio cardiovascolare, di sviluppare sindrome del colon irritabile, episodi di trombosi, diabete, degenerazioni cellulari ma anche di presentare un decorso più severo in caso di infezioni, come quella causata dal COVID 19. Pertanto, è essenziale comprendere cosa può causare una diminuzione dei valori di PLP.
Vitamina B6, dieta e stile di vita
Gli scienziati si sono basati sui dati relativi allo stato di salute, alla dieta e allo stile di vita di 6802 volontari, tutti adulti sopra i 19 anni e partecipanti al grande studio National Diet and Nutrition Survey, che ha preso avvio nel 2008. Quello che è emerso dall'analisi è che, per prima cosa, occorre prestare attenzione al tipo di alimentazione. Infatti, una riduzione di vitamina B6 introdotta con la dieta si riflette in una riduzione di PLP. Valori inferiori di vitamina B6 sono stati osservati in caso di dieta vegetariana rispetto ad una dieta onnivora. Poi, lo stile di vita può influenzare la trasformazione di vitamina B6 in PLP e di conseguenza i livelli di PLP nel sangue, ma vediamo più in dettaglio. Nei fumatori si osserva una riduzione dei valori di PLP rispetto a chi non fuma, questo a parità di vitamina B6 introdotta con la dieta. E più sigarette si fumano e più calano i valori di PLP. Lo studio stima che, tra tutti i volontari, il 21% dei fumatori presentava una carenza di PLP rispetto al 6% dei non fumatori. Anche l'assunzione di alcune medicine può avere un impatto sui livelli di PLP. In particolare, i farmaci che hanno mostrato di ridurre i livelli di PLP sono gli analgesici, gli antibatterici, gli antidiabetici, gli antidepressivi, i calcio antagonisti, che sono una classe di farmaci antiipertensivi, i contraccettivi orali, i farmaci per l'asma e gli ipocolesterolemizzanti. Chiaramente lo studio non vuole affermare che non bisogna più assumere questi farmaci, soprattutto se prescritti dal medico, ma vuole portare consapevolezza in quei casi, come negli anziani, in cui si assumono più medicinali. In questi casi è importante parlare con il proprio medico di base e valutare la dieta e l'assunzione di eventuali integratori.
Conclusioni
Lo studio aiuta a comprendere come alcune scelte relative alla dieta e allo stile di vita possano influenzare i valori dell'importantissima vitamina B6. La vitamina B6 è considerata la vitamina anti age, capace di proteggere cervello, cuore e sistema immunitario oltre che l'intestino e una sua riduzione è quindi da evitare. Da qui l'importanza di una dieta sana e varia che includa legumi, uova, vegetali a foglia verde, pesce, frutta a guscio e altra frutta, come banane e papaya, ma anche pesce, pollame e latticini. Poi è chiaramente importante non fumare, non solo ai fini di preservare i valori di vitamina B6 ma anche la salute in generale, e prestare attenzione all'accumulo di farmaci. In quest'ultimo caso la situazione va valutata con il proprio medico.