Le usiamo nei risotti, come saporito contorno o come condimento per la pasta, possono anche essere usate per dare dolcezza e cremosità a torte e muffin, stiamo parlando delle zucche che hanno fatto la loro comparsa nei supermercati e dal fruttivendolo. Le zucche però sono anche una miniera di antiossidanti e di sostanze utili per il benessere del corpo, come evidenziato anche da una ricerca scientifica pubblicata pochi mesi fa sulla rivista Molecules grazie al lavoro di un team polacco (Kostecka-Gugala et al, Molecules, 2020).
Le zucche sono i frutti di alcune specie del genere Cucurbita, in particolare Cucurbita maxima, Cucurbita pepo e Cucurbita moschata. Questi frutti così dolci e dalla consistenza burrosa sono poveri di grassi e hanno un basso indice glicemico grazie alla presenza di fibre, in particolare pectine. Non solo, la zucca mostra anche proprietà ipoglicemizzanti per la presenza di alcuni polisaccaridi della polpa. Tra i vari tipi di zucca, la zucca Cucurbita moschata, come la classica zucca a trombetta Butternut, sembra mostrare interessanti proprietà antidiabetiche e capaci di stimolare la rigenerazione delle cellule pancreatiche beta. Non solo, le zucche apportano anche antiossidanti e sali minerali. In particolare, la zucca Cucurbita moschata Kogigu, un tipo di zucca giapponese molto costoluta, è una straordinaria fonte di composti fenolici e flavonoidi quali kaempferolo e catechine. Ma anche la zucca Hokkaido, un tipo di zucca più piccola, arancione e dalla buccia sottile che si presta ad essere mangiata insieme alla polpa, si difende bene e presenta, tra tutte le zucche analizzate dai ricercatori, la più alta capacità di contrastare i radicali liberi. Le zucche Cucurbita pepo Sweet Dumbling, considerata una delle zucche più gustose e anche più decorative con le sue striature verdi e bianche, e Cucurbita maxima Indomatrone, una varietà antica caratterizzata dalla forma del frutto a turbante e da una buccia di colore grigio verde, sono quelle con il più alto contenuto in zinco, tale da coprire fino al 15% del fabbisogno giornaliero per le persone con più di 70 anni di età. Queste stesse zucche si contraddistinguono anche per l’elevato apporto di beta carotene. Indomatrone possiede anche la quantità maggiore di sali minerali, quali potassio, magnesio, zolfo, ferro e manganese.