Rumore di campanacci
Il rumore di campanacci si faceva sempre più forte, così come quello di strilli e schiamazzi. Ma cosa stava succedendo? Si chiese Will, alzandosi il bavero della giacca mentre il freddo pungente gli sferzava il volto. Joy, vicino a lui, annusava guardingo l'aria. Will e Joy si trovavano a passeggiare per le vie di una cittadina bavarese, deliziosamente addobbata con luminarie a forma di fiocchi di neve, alberelli decorati con mele rosse e nastri. Man mano che i rumori aumentavano iniziavano ad assieparsi lungo i margini della strada ragazzi e bambini, che, eccitati, tiravano per la manica i loro genitori. Ed ecco, far capolino da dietro l'angolo, una processione davvero curiosa. Davanti a tutti un uomo con la lunga barba bianca, una mitra in testa e un bastone da vescovo, che con un sorriso caloroso, donava dolcetti di pan di zenzero e mandarini a tutti i bambini che vedeva. Dietro quest'uomo seguiva una ciurma non meglio precisata di diavolacci impellicciati, con tanto di maschera spaventosa, corna, campanacci e fruste. I diavoli si divertivano a saltellare per far risuonare le campane che avevano al collo. Uno di questi bravi diavoli intercettò lo sguardo sorpreso di Will e iniziò a fare dei balzi nella sua direzione, con fare molto minaccioso. Will però non accennò nessun movimento, preso come era a capire da dove il povero diavolo poteva respirare sotto quel costume. Il diavolo alla fine se ne andò un po' deluso una volta capito che da Will non avrebbe avuto nessuna soddisfazione. Che strana processione, pensò Will, doveva essere la famosa parata di San Niccolò e dei suoi Krampus di cui aveva letto su un volantino. San Niccolò distribuisce dolcetti ai bambini ma alla sera, i diavoli, che rappresentano le forze malvagie tenute rinchiuse durante l'anno, si liberano e cercano i bambini cattivi dando loro carbone. A lui da bambino avrebbero rovesciato sotto casa un camion di carbone, pensò tra sé e sé Will, lasciandosi scappare una risata. Ma, anche questa volta, pur sentendosi divertito e allegro come non gli era capitato da molto tempo, qualcosa gli imponeva di riprendere il viaggio.
Maschera Pan di zenzero
In onore della tappa germanica di Will oggi prepariamo una maschera viso al gusto pan di zenzero, golosa, nutriente e anti age! Mescola 2 cucchiai di yogurt greco, che migliora l'elasticità e l'idratazione della pelle, mezzo cucchiaino di zenzero grattugiato, che è antiossidante e antinfiammatorio, 1 cucchiaino di miele, dall'azione cicatrizzante, un pizzico di noce moscata, che è antimicrobica, e una goccia di olio essenziale di cannella, che promuove la sintesi di collagene (Mashhadi et al, Int J Prev Med, 2013 – Yeom et al, J Cosmet Sci, 2011 – Binic et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2013). Applica sul viso pulito per dieci minuti, poi sciacqua.