Rangoon, Birmania, 1870. Nel suo laboratorio un erborista di nome Aw Chu Kin lavora strenuamente mescolando tra loro erbe e oli, sta cercando qualcosa che possa alleviare i dolori, far dimenticare all’uomo la sofferenza causata dai mali muscolari e alle articolazioni, e alla fine lo troverà. E sarà così potente che ne nascerà un vero impero commerciale portato avanti poi dai suoi figli e dai figli dei suoi figli. Stiamo parlando del balsamo di tigre, uno degli unguenti più famosi contro diversi tipi di dolori ma anche affezioni respiratorie. Da aggiungere però che il nome tigre non deriva dal fatto, come a torto spesso si crede, che il prodotto contenga parti di tigre, questo non è e non è mai stato, ma perché il significato del nome di uno dei figli di Aw Chu Kin tradotto in italiano era proprio tigre. Ma cosa c’è dietro questo balsamo, solo tradizione e credenza o c’è anche una solida base scientifica? Vediamo di scoprirlo. Infine, vedremo anche come realizzare in casa il balsamo di tigre in entrambe le versioni, sia bianca, più leggera e perfetta contro il mal di testa o in caso di raffreddore, che rossa, più forte e pensata proprio per i dolori.
Balsamo di tigre, cosa dice la scienza
Il balsamo di tigre è un prodotto cremoso a base di paraffina a cui si aggiungono particolari ingredienti, quali olio di menta, canfora, eucalipto, cajuput, chiodi di garofano e, nella variante più forte, anche cannella. Studi scientifici hanno osservato che l’applicazione di balsamo di tigre sulle tempie per tre volte, la seconda applicazione dopo trenta minuti dalla prima e la terza dopo un’ora dalla seconda, in caso di cefalee di tipo tensivo ha portato ad un miglioramento significativo paragonabile a quello dei farmaci (Schattner et al, Aust Fam Physician, 1996). Non solo, massaggi sulle gambe con il balsamo di tigre hanno portato ad un miglioramento nella circolazione sanguigna. Si sono osservati benefici in caso di torcicollo e dolore alla bassa schiena in seguito ad applicazioni di creme contenenti canfora, mentolo ed eucalipto. Infine, l’applicazione su petto e gola del prodotto agisce per il benessere delle vie respiratorie, contrastando infiammazioni, tosse e asma (Antonelli et al, JPPR, 2020). Si ritiene che le provate proprietà del balsamo siano da attribuirsi alla sinergia degli oli essenziali che contiene ma che, in particolare, siano due gli ingredienti che maggiormente contribuiscono alla sua azione benefica, e cioè il mentolo e la canfora ((Antonelli et al, JPPR, 2020). La canfora infatti risulta antimicrobica, capace di contrastare la tosse ma anche il dolore. Il mentolo, contenuto nella menta, lascia una sensazione di fresco, rilassa i muscoli e così combatte i dolori. Quando il mentolo viene inalato calma la tosse e migliora la respirazione. A queste importanti proprietà si uniscono gli effetti antiossidanti e antidolorifici dei chiodi di garofano, l’azione analgesica del cajuput, che in più decongestiona le vie aeree, come l’eucalipto, e le proprietà antinfiammatorie della cannella (Antonelli et al, JPPR, 2020).
Balsamo di tigre bianco per mal di testa e raffreddore
Ispirandoci alla ricetta del balsamo di tigre vediamo come realizzare un unguento benefico contro il mal di testa e utile in caso di raffreddore. Al posto della paraffina useremo solo oli vegetali e cera d’api. In un pentolino versa 40 ml di olio di jojoba o girasole, o una miscela dei due, e 8 grammi di cera d’api. Scalda a bagno maria fino a quando la cera d’api si è sciolta. Togli dal fuoco e aggiungi, mescolando, 5 gocce di olio essenziale di menta, 5 gocce di olio essenziale di canfora, 5 gocce di olio essenziale di cajuput, che puoi sostituire con eucalipto, e 1 goccia di olio essenziale di chiodi di garofano. Versa in un barattolino e lascia raffreddare. Puoi applicare sulle tempie o sul collo in caso di mal di testa o su gola, narici e petto in caso di raffreddore, allergia, asma.
Balsamo di tigre rosso contro i dolori muscolari
In un pentolino versa 40 ml di olio vegetale, come jojoba, girasole o ancora meglio oleolito di arnica, e 8 grammi di cera d’api. Fai sciogliere la cera a bagno maria, quindi togli dal fuoco e aggiungi 5 gocce di olio essenziale di menta, 5 gocce di olio di canfora, 3 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano, 3 gocce di olio essenziale di cajuput, o eucalipto, e 3 gocce di olio essenziale di cannella. Versa in un barattolino, lascia raffreddare e poi applica su collo, schiena o gambe, per contrastare dolori e cattiva circolazione.
Balsamo di tigre, controindicazioni
Vista la presenza di canfora, il balsamo di tigre non andrebbe usato sui bambini e nelle donne in gravidanza o che allattano. Per evitare irritazioni locali il balsamo non andrebbe usato per lunghi periodi di tempo. Infine, il balsamo, per la presenza di oli essenziali, va applicato solo su cute integra (Antonelli et al, JPPR, 2020).