L’acido cogico, o kojico, è una sostanza prodotta da alcuni funghi della specie Aspergillus oryzae, koji in giapponese. In particolare, questa specie di funghi è responsabile della fermentazione del riso maltato per la produzione del sakè. Un sottoprodotto di questo processo è, appunto, l’acido cogico. All’acido cogico si riconoscono diverse proprietà salutari dal momento che agisce come antiossidante, antimicrobico, antivirale, antiparassitario e antidiabetico, ma è anche un importante ingrediente cosmetico venendo incluso nelle formule di creme viso, corpo, saponi e anche dentifrici per il suo potere esfoliante e per la sua capacità di combattere le macchie cutanee, provocate, per esempio, da acne, melasma, lentigo senili e solari (Saeedi et al, Biomed Pharmacother, Feb 2019). Le macchie sulla pelle possono essere dovute a molti fattori, come un’esposizione eccessiva alla luce solare senza le adeguate protezioni, l’età, infiammazioni e squilibri ormonali. L’acido cogico agisce sulla formazione di queste macchie inibendo la sintesi della tirosinasi, un enzima alla base della produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle (Cabanes et al, J Pharm Pharmacol, Dec 1994). L’efficacia dell’acido cogico come sbiancante delle macchie cutanee può essere provato da diversi studi, come per esempio il lavoro pubblicato nel 1999 sulla rivista Dermatologic surgery e condotto dal National Skin Care Center di Singapore (Lim et al, Apr 1999). In particolare, i prodotti che contenevano acido cogico al 2% si sono rivelati efficaci nell’attenuare il melasma, una condizione in cui si osservano macchie marroni chiare o più scure in genere su guance, mento e labbro superiore, nel 60% dei casi analizzati contro il 47% ottenuto con prodotti che invece non contenevano questa sostanza ma solo acido glicolico. Gli effetti collaterali registrati, comunque da ricondursi a ogni tipo di prodotto sbiancante, sono stati irritazione e bruciore. In ogni caso la concentrazione di acido cogico non deve superare il 2%, soglia considerata sicura. In quanto è sì vero che l’acido cogico viene assorbito in minima parte dalla pelle ma alcuni studi sembrano indicare che in caso di elevate concentrazioni di acido cogico, condizione in ogni caso non riscontrabile se si rispetta la soglia del 2%, è stata osservata un’azione pro tumorale (Burnett et al, Int J Toxicol, Nov-Dec 2010). A parte questa osservazione, che però non riguarda creme e lozioni controllate e certificate, l’acido cogico si dimostra una sostanza utile ed efficace a schiarire le macchie della pelle.

Acido cogico, uso cosmetico contro le macchie
gennaio 16, 2019
Azione esfoliante, capace di attenuare o combattere le macchie cutanee provocate da acne, età, sole e squilibri ormonali, alle concentrazioni testate è una sostanza sicura
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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