Uno studio degli anni Settanta commissionato dalla NASA ha permesso di individuare ben 50 piante capaci di eliminare sostanze tossiche che tendono ad accumularsi nell’ambiente in cui viviamo. Infatti stanze, case ed uffici sono spesso luoghi molto inquinati a causa della presenza di sostanze quali per esempio benzene, toluene o formaldeide emesse da vernici, mobili, compensato, solventi e colle e alcuni tipi di piante possono aiutare a migliorare il microclima, con la raccomandazione di mettere una pianta ogni 9 metri quadrati di superficie per garantire un effetto protettivo. Le piante più attive contro l’inquinamento sono quelle che appartengono alla famiglia delle Liliacee o, come nel caso dell’Aglaonema modestum, delle Aracee. Il nome dell’Aglaonema modestum viene dal greco àglaos che significa lucente e nemà, filo, con un riferimento agli stami dei fiori. Si tratta di una pianta originaria della Cina molto apprezzata come pianta da appartamento per la sua bellezza ma anche per la facilità di coltivazione, gradisce la luce ma si trova bene anche in penombra, tollera sia temperature intorno ai 10° che molto più alte, come quelle che si possono trovare in una casa d’estate, l’unica cosa è che bisogna assicurarsi che la terra della pianta sia umida magari ricorrendo a nebulizzazioni. Ma le caratteristiche dell’Aglaonema non finiscono qui, infatti questa pianta ha un’azione contro il toluene di vernici, solventi, lacche e adesivi risultando capace di eliminare ben il 92% di questa sostanza, e contro il benzene, sostanza presente nelle resine, nei detergenti, nelle vernici, prodotti per la pulizia, inchiostri e collanti. L’Aglaonema è capace di rimuovere il 47,6% di benzene dall’ambiente.

Aglaonema modestum
luglio 12, 2017
Aiuta ad eliminare, negli ambienti chiusi, toluene e benzene, sostanze tossiche che si possono trovare in casa come in ufficio dal momento che vengono impiegate per la preparazione di colle, lacche, adesivi, vernici, solventi e prodotti per la pulizia
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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