L’aglio nero si ottiene dal normale aglio che tutti noi conosciamo, Allium sativum, che però viene sottoposto ad uno speciale processo di lavorazione. In particolare, i bulbi di aglio vengono lasciati fermentare ad una temperatura compresa tra i 60 e i 70°C e a un tasso di umidità molto elevato, fino al 90%, per diverse settimane e, come risultato per una reazione chiamata di Maillard, gli spicchi si colorano di scuro. L’odore è meno pungente dell’aglio fresco a causa del minor contenuto in allicina che, durante il processo, è stata convertita in composti antiossidanti quali i flavonoidi, il sapore è dolce e la consistenza gelatinosa. Ma quali sono le proprietà salutari dell’aglio nero?
Aglio nero, proprietà
L’aglio nero risulta più attivo rispetto all’aglio fresco proprio per le alterazioni a livello chimico che avvengono durante il processo di fermentazione. Agli estratti di aglio nero si attribuiscono proprietà anti radicali liberi, antidiabetiche, antiallergiche, antinfiammatorie, neuroprotettive, epatoprotettive e antitumorali (Kimura et al, Journal of Food and Drug Analysis, 2017 - Lee et al, Nutr Res Pract, 2009). Non solo, l’aglio nero agisce contrastando anche le infiammazioni a carico della cute e le dermatiti da contatto, aiuta a migliorare i sintomi collegati alla sindrome metabolica, protegge il cuore e abbassa il colesterolo cattivo LDL alzando al tempo stesso quello buono HDL, anche se per quest’ultimo effetto i risultati non sono ancora definitivi e sembra che l’azione sia più ridotta in caso di persone con diabete tipo 2 (Amor et al, Nutrients, 2019 - Czompa et al, Int J Mol Sci, 2018).
Aglio nero, come si prende e avvertenze
Al giorno d’oggi non è difficile reperire l’aglio nero, sia integro che sotto forma di integratore. Come riportato in letteratura, l’aglio nero non presenta controindicazioni o tossicità, tuttavia chiedi sempre consiglio al tuo medico se stai assumendo farmaci per evitare interazioni (Ae Wha Ha et al, Nutr Res Pract, 2015).