Le albicocche sono il frutto dell'albicocco, nome scientifico Prunus armeniaca, una pianta originaria dell'Armenia. Vuole la leggenda che, in origine, l'albicocco fosse solo una pianta ornamentale capace di regalare meravigliosi fiori bianchi ma non frutti. Un giorno, i nemici invasero la terra dove sorgevano anche gli albicocchi e diedero ordine di tagliare tutti gli alberi che non fossero da frutto per ottenere della legna. Questo sarebbe stato anche il destino dell'albicocco se non fosse per una ragazza che, ai suoi piedi, pianse tutta la notte. Il mattino dopo i fiorellini bianchi avevano lasciato il posto a succosi frutti dorati, le albicocche. Fu così che, come vuole il racconto, l'albicocco venne risparmiato e poté crescere e moltiplicarsi fino a quando un grande conquistatore, Alessandro Magno, si innamorò dei suoi frutti a tal punto che fece portare con sé una pianta di albicocco che da quel momento venne fatta conoscere e apprezzare nel bacino del Mediterraneo e da lì in tutto il mondo. Ma cosa hanno di speciale le albicocche per aver creato intorno a sé persino miti e leggende? Vediamo di scoprirlo.
Albicocche, nutrienti
Le albicocche sono uno dei frutti estivi più mangiati e apprezzati. Sarà per la consistenza morbida e succosa, per la nota dolce e profumata, o forse perché sono pratiche da portare con sé, ma sono davvero poche le persone che riescono a dire di no a una bella albicocca. E le albicocche sono anche una preziosa fonte di proprietà per la salute. Le albicocche, infatti, sono ricche di acqua, indispensabile per regolare la temperatura corporea, ma anche per preservare la salute e la funzionalità di cuore, reni e giunture, apportano carboidrati, quindi energia, fibre, utili a regolare il transito intestinale, e proteine (Moustafa et al, J Food Sci Technol, 2019 - Food and Data Database). Non solo, le albicocche contengono anche polifenoli, che sono antiossidanti, maggiormente concentrati nella buccia rispetto alla polpa. I carotenoidi, altre sostanze dalla preziosa azione anti age, conferiscono il colore arancio acceso a questi frutti e sono composti per la maggior parte, circa il 60%, da betacarotene. Da non dimenticare che le albicocche apportano anche vitamina C, vitamina A, E e K, oltre che sali minerali quali potassio, calcio, magnesio, fosforo, zinco e ferro, anche se quest'ultimo è più abbondante nelle albicocche secche rispetto a quelle fresche (Pintea et al, Antioxidants, 2020).
Albicocche, proprietà
Oltre all'importante apporto nutritivo, le albicocche, grazie alle sostanze che contengono, si contraddistinguono per proprietà antimicrobiche, antiossidanti, antinfiammatorie, antipertensive, antitumorali e neuroprotettive, risultando capaci di contrastare l'accumulo di aggregati di proteine beta amiloidi, uno dei segni distintivi della malattia di Alzheimer (Pintea et al, Antioxidants, 2020). Non solo, le albicocche supportano e rinforzano il sistema immunitario, riducendo le infiammazioni e migliorando la salute del microbiota intestinale, e sono risultate protettive per il fegato, dal momento che, in base a studi scientifici, hanno ridotto il rischio di fegato grasso e danni causati dai radicali liberi (Ozturk et al, Br J Nutr, 2009). Le albicocche contrastano la stanchezza, lo stress e l'insonnia e riducono l'ipercolesterolemia, proteggendo così anche la salute del cuore (Sochor et al, Moelcules, 2010). Infine, grazie alla presenza di carotenoidi, le albicocche proteggono anche la pelle dai danni dei raggi UV e la vista, dal momento che contribuiscono a prevenire le malattie oculari causate dall'avanzare dell'età, come la degenerazione maculare (Rasmussen et al, Clin Interv Aging., 2013 - Koepcke et al, Photochem Photobiol, 2007).