L'alga spirulina è probabilmente uno degli integratori più conosciuti al mondo. Viene considerata un vero superfood, un elisir di lunga vita per corpo e cervello. Ma si tratta solo di credenze o c'è una base scientifica dietro a queste affermazioni? Cerchiamo di scoprirlo analizzando, come sempre, le più importanti ricerche scientifiche pubblicate sull'argomento.
Spirulina, di cosa si tratta
La spirulina è un'alga verde azzurra la cui fama è cresciuta molto negli ultimi anni dopo che la NASA l'ha scelta come integratore per i suoi astronauti durante le missioni spaziali. Ma l'utilizzo della spirulina affonda le sue radici nella storia. Infatti, si ritiene che i primi a utilizzare l'alga spirulina come alimento e rimedio siano stati persino gli Aztechi. In realtà la spirulina non è propriamente un'alga ma un cianobatterio che si sviluppa nelle acque dolci e marine (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011). Tuttavia, è conosciuta universalmente con l'appellativo di alga e anche noi ci riferiremo a lei in questo modo.
Spirulina, nutrienti
La spirulina è una preziosa fonte di proteine, presenti in abbondanza in questa alga, si stima che rappresentino fino al 70% di tutti i nutrienti. Non solo, l'alga apporta anche vitamina B12 e provitamina A, sali minerali, soprattutto ferro, ma anche calcio, zinco, magnesio, manganese e potassio (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011). La spirulina è poi ricca anche di antiossidanti, clorofilla, tocoferolo e acidi grassi quali l'acido gamma linolenico, che, come mostrato da studi scientifici, aiuta a contrastare ed attenuare diverse malattie a carattere infiammatorio, come la dermatite atopica e l'artrite reumatoide (Sergeant et al, Eur J Pharmacol, 2017). La spirulina agisce come prebiotico a livello del microbiota intestinale, fornendo nutrimento e stimolando la crescita dei batteri buoni intestinali con benefici per l'intero organismo (Sorrenti et al, Mar Drugs, 2021). La spirulina risulta facilmente digeribile ed è considerata generalmente sicura, senza particolari effetti collaterali ma a patto che sia di buona qualità (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011).
Spirulina e cervello
La spirulina risulta antiossidante, antinfiammatoria e neuroprotettiva. Studi preliminari hanno mostrato che la spirulina riduce l'affaticamento mentale, protegge la parete vascolare dei vasi sanguigni del cervello da possibili danni e regola la pressione interna, contribuendo a prevenire e a contrastare problematiche cerebrovascolari (Sorrenti et al, Mar Drugs, 2021). Non solo, la spirulina aiuta a inibire la neuroinfiammazione, la miccia che, insieme all'accumulo di proteine beta amiloidi, causa lo sviluppo dell'Alzheimer, e riduce proprio l'accumulo di queste proteine (Sorrenti et al, Mar Drugs, 2021). Questa azione benefica avviene grazie ai minerali, vitamine e antiossidanti contenuti nella spirulina, ma anche grazie all'azione benefica dell'alga sul microbiota intestinale. Infatti, esiste quello che gli scienziati chiamo asse intestino cervello. La distruzione della comunità del microbiota è associata, sul lungo termine, a malattie neurologiche, mentre l'uso di probiotici e prebiotici, come lo è la spirulina, ha mostrato di garantire equilibrio e salute, sia a livello intestinale che cerebrale (Sorrenti et al, Mar Drugs, 2021).
Spirulina e allergie
La spirulina mostra proprietà antinfiammatorie e antiallergiche, dal momento che riduce il rilascio di istamina (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011). Infatti, l'assunzione di spirulina si è dimostrata utile a contrastare la rinite allergica, naso che cola, starnuti e congestione nasale (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011).
Spirulina e sistema immunitario
La spirulina rinforza il sistema immunitario. In base a studi, la spirulina contiene sostanze capaci di inibire la proliferazione dei virus, tra cui l'herpes simplex e il virus dell'influenza A (Hayashi et al, J Nat Prod, 1996). La spirulina migliora l'attività delle cellule NK, o cellule natural killer, indispensabili nelle prime fasi di risposta alle infezioni virali ma anche nella lotta ai tumori (Finamore et al, Oxid Med Cell Longev, 2017).
Spirulina e le sue proprietà cardioprotettive
L'assunzione di spirulina, nello studio sono stati assunti 4 grammi di alga al giorno, ha mostrato, in due mesi, di ridurre il colesterolo cattivo LDL. Non solo, altri studi hanno permesso anche di osservare che questa alga è in grado di ridurre i trigliceridi e di aumentare, allo stesso tempo, il colesterolo buono HDL (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011). Inoltre, la spirulina ha mostrato anche di contribuire a ridurre la pressione sanguigna, soprattutto in caso di ipertensione, e di tenere sotto controllo la glicemia a digiuno (Machowiec et al, Nutrients, 2021 - Hatami et al, J Diabetes Metab Disord, 2021).
Spirulina e le degenerazioni cellulari
La spirulina è antiossidante, regola il funzionamento del sistema immunitario e stimola l'azione delle cellule NK, le natural killer che giocano un ruolo essenziale nella lotta ai tumori (Akao et al, Cancer Sci, 2009). Grazie a queste proprietà, studi hanno dimostrato che la spirulina contribuisce a contrastare le degenerazioni cellulari (Karkos et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2011).
Spirulina e il grasso viscerale
La spirulina aiuta a ridurre la circonferenza vita, contrasta l'accumulo di grassi a livello del fegato e l'infiltrazione dei macrofagi nel tessuto adiposo viscerale, un processo che innesca l'infiammazione (Bobescu et al, Mar Drugs, 2020 - Dinicolantonio et al, Open Heart, 2020).