Negli ultimi articoli abbiamo dedicato spazio agli alimenti brucia grassi in quanto, in base a diverse ricerche scientifiche, il tessuto adiposo, soprattutto se localizzato sul giro vita, può risultare un problema per la salute dal momento che peggiora lo stato di infiammazione cronica del corpo (You et al, Curr Diabetes Review, Feb 2006). Una condizione di infiammazione continua può, nel lungo periodo, aumentare il rischio di malattie del sistema cardiovascolare, tumori, malattie autoimmuni ma anche depressione (Lopez-Candales, J Nat Sci, Jun 2017). Abbiamo visto come le spezie possano essere considerate dei cibi brucia grassi molto interessanti, portando sempre prove scientifiche per ogni affermazione, oggi iniziamo a vedere invece le bevande che possono aiutarci a combattere sovrappeso e grasso addominale.
Tè verde
Il tè verde è una bevanda a cui la scienza sta dedicando molta attenzione, sia per la sua azione anti tumorale ma anche per il suo ruolo sul metabolismo. Il tè verde infatti risulta in grado di agire proprio sul grasso viscerale, il più temibile, riducendolo (Raso et al, Acta Cir Bra, May 2017). Il meccanismo di azione viene ricondotto agli effetti di alcune sostanze antiossidanti, chiamate catechine, presenti nel tè verde. Le catechine infatti, in base a quanto dimostrato da studi scientifici, indurrebbero la termogenesi, cioè la produzione di calore partendo proprio dal tessuto adiposo (Nirengi et al, Springerplus, Aug 2016). Ma il consumo regolare di tè verde non si dimostra utile solo per ridurre la circonferenza di vita e fianchi, ma è anche capace di abbassare la pressione sanguigna e il colesterolo LDL, il colesterolo cattivo, svolgendo quindi un ruolo protettivo sul sistema cardiovascolare (Nagao et al, Obesity, Jun 2007). Tuttavia, è bene prestare attenzione a un paio di considerazioni per sfruttare al massimo le proprietà del tè verde. Il tempo di infusione delle foglie del tè dovrebbe essere sempre superiore ai 5 minuti, meglio se intorno a 9-10 minuti per poter estrarre la quantità massima di catechine. In più, prima di aggiungere le foglie per l’infusione, l’acqua non dovrebbe essere bollente ma aver raggiunto una temperatura intorno a 70°C, anche 60 °C se stiamo parlando di tè pregiati come il giapponese Gyokuro.
Ortosiphon
L’ortosiphon stamineus, chiamato anche tè di Giava, è molto apprezzato per le sue proprietà diuretiche e per la sua azione anti obesità. Infatti questa bevanda si dimostra in grado di ridurre il peso corporeo, il colesterolo totale, il colesterolo cattivo LDL e i trigliceridi (Seyedan et al, Planta Med, May 2017). Non solo, il tè di Giava ha anche una funzione epatoprotettiva ed antiossidante (Yam et al, Am J Chin Med, 2017). La tisana con l’ortosiphon si prepara in questo modo, porta a bollore l’acqua, poi toglila dal fuoco e aggiungi un cucchiaino di pianta essiccata per tazza. Lascia in infusione per un quarto d’ora, poi filtra e bevi.