Le piante di genere aloe appartengono alla famiglia delle Aloacee e contano diverse varietà, possiamo dire però che sono l’aloe barbadendis miller, anche nota come aloe vera, e l’aloe arborescens a catalizzare l’attenzione per le loro proprietà terapeutiche e cosmetiche. L’aloe vera si caratterizza per foglie grandi e carnose e un gel abbondante e per questo si presta bene ad un uso in campo cosmetico, per trattare problematiche della pelle, acne, eritemi, bruciature, ferite, forfora e pruriti. L’aloe arborescens ha invece foglie più piccole, strette, con un rivestimento più spesso e una minor quantità di gel. Il gel dell’aloe arborescens ha però una concentrazione in principi attivi molto alta, nettamente superiore all’aloe vera e questo ne fa un rimedio molto potente per depurare il corpo, proteggerlo da degenerazioni, supportare il sistema immunitario, proteggere il fegato, agire sulle infiammazioni e trattare problematiche quali acidità di stomaco, gastrite, stitichezza. Famosa è la ricetta di padre Romano Zago a base di 350 grammi di foglie di aloe arborescens di età superiore a 5 anni, 500 grammi di miele e 40 ml di cognac, frullati insieme e conservati in frigorifero in un contenitore che non lasci passare la luce, il procedimento sarà anche l’argomento di un video blog di prossima uscita. Il preparato, come suggerito dallo stesso Padre Romano Zago nel suo libro Di cancro si può guarire, si assume per brevi periodi di trattamento, massimo due settimane, un cucchiaio prima dei pasti principali. È possibile riscontrare, soprattutto nei primi giorni di utilizzo, episodi di diarrea legati al potere depurativo e lassativo del rimedio. Non assumere in gravidanza o durante l’allattamento. Se stai assumendo farmaci chiedi consiglio al tuo medico per evitare interazioni. Infine una considerazione, Il titolo del libro di Padre Zago, Di cancro si può guarire, è certamente altisonante ma l’invito è considerare sempre che i rimedi, per quanto potenti, non sono miracolosi e la salute si ricerca in uno stile di vita generale rivolto al benessere e che coinvolga alimentazione, movimento e anche momenti di tranquillità per staccare dallo stress. In uno stile di vita di questo tipo trova posto anche l’aloe arborescens dalle indiscusse proprietà depurative, antiossidanti e antitumorali, provate anche da studi scientifici come testimonia l’articolo del 2009, pubblicato sulla rivista In Vivo da parte di un team tutto italiano dell’ospedale San Gerardo di Monza, in cui si legge che l’attività antitumorale dell’aloe arborescens è legata a tre processi indotti dal rimedio, che sono l’effetto antiproliferativo, immunostimolante ed antiossidante.

Aloe arborescens
settembre 24, 2017
Proprietà antiossidanti, depurative ed antitumorali, combatte le degenerazioni e le infiammazioni, supporta il sistema immunitario, utile per proteggere il fegato e combattere altre problematiche quali acidità di stomaco, cattiva digestione, stitichezza
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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