L’amaranto è una pianta originaria del Perù i cui semi, commestibili, sono considerati l’oro degli Inca e degli Aztechi viste le loro incredibili proprietà nutrizionali. L’amaranto viene considerato un cereale anche se, al pari di quinoa e grano saraceno, non appartiene alla famiglia delle Graminaceae, è in realtà uno pseudocereale. L’amaranto apporta proteine e aminoacidi essenziali, tra cui la lisina, di cui invece sono poveri i cereali veri e propri come il frumento. La lisina è alla base di importanti processi corporei come la formazione di anticorpi ma anche la fissazione del calcio nelle ossa. Non solo, l’amaranto è anche fonte di vitamine, tra cui la E, potente antiossidante, la B3, importante per la circolazione e il metabolismo di grassi e carboidrati, e la B9, o acido folico, per la formazione di globuli bianchi e rossi. L’amaranto contiene anche sali minerali, tra cui calcio, magnesio, manganese, utile per proteggere le funzioni cerebrali, potassio, fosforo e ferro. Le fibre dell’amaranto sono un tocca sana per la digestione dal momento che contribuiscono a contrastare la stitichezza. Ma l’amaranto contiene anche fitosteroli, sostanze molto potenti che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo e la glicemia, supportano il sistema immunitario e agiscono anche come anti tumorali (Caselato-Sousa, J Food Sci, 2012). Infine, questo pseudocereale svolge anche un’azione antinfiammatoria, come provato da studi scientifici. Infatti, in base ad un articolo pubblicato nel 2014 da parte di un team statunitense (Montoya-Rodriguez et al, Mol Nutr Food Res, 2014), l’amaranto è risultato in grado di ridurre molti marcatori dell’infiammazione e in più, sulla base di un altro studio (Hibi et al, Cytotechnology, 2003), l’amaranto inibisce la produzione di Immunoglobulina E, una classe di anticorpi che provoca i fenomeni allergici. L’amaranto non contiene glutine e quindi può essere consumato anche da chi soffre di celiachia, invece contiene acido ossalico e pertanto presta attenzione se soffri di calcoli e problemi ai reni. L’amaranto può essere usato nelle preparazioni di zuppe, biscotti, crocchette, come ripieno per verdure o anche come ingrediente di muesli e barrette energetiche.

Amaranto
maggio 06, 2018
Aminoacidi essenziali, proteine, vitamine e sali minerali, azione antiossidante, capace di ridurre il colesterolo, la glicemia e di supportare il sistema immunitario, fibre, alimento senza glutine
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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