Antichi papiri e raffigurazioni in alcune tombe dell'antico Egitto lo mostrano chiaramente. Le angurie venivano depositate nelle tombe egizie come corredo per il defunto in modo che fossero per lui fonte di sostentamento nell'aldilà. E non è finita qua, gli egizi attribuivano all'anguria un'origine divina, ritenendo che fosse stata creata dal dio Seth, il dio del deserto e della tormenta, ma anche il dio che, ogni giorno, saliva sulla barca solare insieme a Ra per combattere e sconfiggere Apopi, il mostro che voleva divorare il sole. E al giorno d'oggi? L'anguria è sicuramente uno dei frutti estivi più amati, spopola sulle spiagge e riempie di gioia anche i pomeriggi trascorsi in città. Ma l'anguria non è solo rinfrescante, succosa e dolce, è infatti anche una miniera di proprietà salutari provate da studi scientifici. Vediamo di capire meglio.
Anguria, proprietà
L'anguria, o Citrullus lanatus, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, la stessa della zucca, della zucchina, del melone e del cetriolo. L'anguria è povera di calorie, infatti 100 grammi di polpa di anguria apportano 30 kcal. Per la maggior parte, il 92%, l'anguria è composta di acqua, e pertanto risulta idratante, contiene poi zucchero, intorno al 6%, e fibre. Non contiene colesterolo e grassi mentre è una preziosa fonte di vitamine, quali la vitamina A, C, gruppo B, soprattutto B1, che contribuisce alla conversione del glucosio in energia, e B6, che gioca un ruolo nella sintesi dei neurotrasmettitori e nella risposta immunitaria, e di sali minerali, come potassio e magnesio (Lum et al, Nutrients, 2019). Non solo, questo frutto fresco e succoso contiene potenti antiossidanti, quali licopene e citrullina, che aiutano a proteggere il cuore dalle malattie cardiovascolari, la retina dalle degenerazioni come la maculopatia e la pelle dai danni rei raggi solari e contrastano anche le degenerazioni cellulari (Naz et al, EXCLI J, 2014 - Stahl et al, Mol Nutr Food Res, 2012). L'anguria è saziante, grazie alla presenza di acqua e fibre, è anche antinfiammatoria, ha un'azione ipotensiva, contribuisce a ridurre trigliceridi e colesterolo e in più aiuta anche a ridurre il peso corporeo e il rapporto girovita fianchi in caso di sovrappeso o obesità. Infatti, questa azione è da ricondursi all'effetto saziante del frutto e alla presenza di fibre, che migliorano la tolleranza al glucosio (Lum et al, Nutrients, 2019 - Connolly et al, Curr Dev Nutr, 2019). Infine, l'anguria agisce riducendo la rigidità delle arterie e questo aiuta a proteggere dal rischio cardiovascolare (Figueroa et al, Menopause, 2013).
Anguria e licopene
Il licopene è un carotenoide dalle proprietà antiossidanti, contribuisce a tenere sotto controllo il colesterolo, il diabete, le malattie neurodegenerative e i tumori (Naz et al, EXCLI J, 2014). Per molto tempo si è pensato che il pomodoro fosse l'unica fonte di licopene. Ora, invece, studi scientifici hanno fatto emergere che anche l'anguria contiene licopene, in quantità maggiori del 40% rispetto al pomodoro. Non solo, il licopene del pomodoro è reso disponibile solo dopo che il pomodoro è stato cotto e abbinato ad un grasso, come l'olio d'oliva nel classico sugo di pomodoro. Invece, nell'anguria il licopene è subito disponibile (Naz et al, EXCLI J, 2014).
Anguria e attività fisica
L'anguria è anche un'alleata per gli sportivi e per chi ama una vita attiva. Infatti, grazie alla presenza di citrullina, l'anguria aiuta a ridurre il male ai muscoli che può seguire l'attività fisica e contribuisce anche a un recupero più rapido del corpo dopo l'esercizio fisico (Tarazona Diaz et al, J Agric Food Chem, 2013).