Il basilico, Ocinum Basilicum, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, la stessa della lavanda, dell’origano e della menta. Il basilico si coltiva facilmente in vaso e fa bella mostra di sé in giardini, orti e balconi. Il profumo del basilico rasserena e scaccia gli insetti ma anche le sue foglioline, se aggiunte alle pietanze, risultano davvero interessanti grazie alle loro proprietà per la salute. Vediamo quindi di capire le proprietà del basilico e come usarlo in cucina.
Basilico, proprietà
Il basilico apporta caroteni, quali luteina e betacarotene, sali minerali, quali calcio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, manganese e selenio, e vitamine, come vitamine del gruppo B, folati, vitamina A e K (FDA Database). Il basilico è carminativo, aiuta a combattere i dolori addominali e contribuisce a tenere sotto controllo i valori di zuccheri e grassi nel sangue (Sarahroodi et al, Anc Sci Life, 2012). Questa piantina aromatica è anche antinfiammatoria e si apprezza per le sue proprietà antiossidanti grazie alle sostanze in essa contenute, quali polifenoli e flavonoidi (Sestili et al, Expert Opin Drug Metab Toxicol, 2018). Sono proprio queste proprietà antiossidanti che rendono il basilico una piantina antitumorale e capace di rinforzare la memoria (Sarahroodi et al, Anc Sci Life, 2012). Non solo, le foglioline di basilico contengono oli essenziali che mostrano proprietà antimicrobiche, antifungine ma anche repellenti per gli insetti (Joshi et al, Anc Sci Life, 2014). Ecco perché circondarsi di piantine di basilico può aiutare anche contro le zanzare! Infine, il basilico è anti trombotico e possiede anche proprietà antivirali, soprattutto contro il virus dell’herpes, adenovirus ed epatite B (Chiang et al, Clin Exp Pharmacol Physiol, 2005).
Basilico, raccolta e avvertenze
Il basilico è una piantina semplice da coltivare ma occorre prestare attenzione a un fatto. Le foglie vanno raccolte solo da piantine adulte più alte di 10 cm perché altrimenti contengono una sostanza tossica, il metileugenolo. Il metileugenolo è presente soprattutto nelle piantine giovani per proteggerle dagli attacchi esterni, questa sostanza si riduce nelle piantine più vecchie. In ogni caso, è stato eseguito uno studio scientifico che ha osservato che la quantità di metileugenolo che viene assunta tramite l’alimentazione è di diversi ordini di grandezza inferiore alla dose che potrebbe dare problemi alla salute (Robison et al, Environ Health Perspect., 2006).
Basilico in cucina
Una buona scelta è quella di aggiungere il basilico ai piatti a fine cottura per non alterarne le proprietà. Il basilico si può consumare fresco, aggiunto, per esempio, a fine cottura al sugo della pasta o nelle insalate, sulla pizza, sul pesce o può essere usato per realizzare salsine squisite. Nella sezione Alimentazione sana puoi trovare la ricetta del pesto genovese o della pasta alle erbe, la salute è servita!
Basilico, infuso
Il basilico può essere usato anche per realizzare infusi di aiuto in caso di problemi digestivi, quando si è mangiato troppo o per contrastare il mal di pancia e la pancia gonfia. Lascia in infusione per 5 minuti una decina di foglie fresche di basilico, oppure un cucchiaio di foglie secche, in una tazza di acqua bollente, filtra e bevi.
Basilico, olio essenziale
L’olio essenziale di basilico risulta antinfiammatorio, antimicrobico e lenitivo, utile quindi per la pelle irritata e con pruriti (Li et al, J Food Sci, Technol, 2017). Questo olio essenziale calma e rasserena, contrasta l’insonnia e l’esaurimento. Pertanto, puoi versare un paio di gocce su un fazzoletto e respirare durante il giorno (Ali et al, Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, 2015). Come insegna la tradizione, l’olio essenziale di basilico può risultare utile anche a trattare mal di testa e tosse (Joshi et al, Anc Sci Life, 2014).