Fu una mela a scatenare la guerra tra Greci e Troiani, fu una mela il frutto dell’immortalità che Ercole riuscì a rubare dal giardino delle Esperidi e fu sempre una mela che, secondo la leggenda, cadde in testa a Newton ispirando al grande scienziato la teoria della forza gravitazionale. La mela è da sempre simbolo di bellezza e vita eterna ma non si tratta solo di miti e tradizioni, questo frutto è davvero una preziosa fonte di sostanze benefiche per la salute contenute nella polpa ma, soprattutto, nella buccia. Purtroppo, siamo spesso abituati a buttare la buccia della mela, perdendo così importanti nutrienti. Vediamo allora cosa dice la scienza.
Buccia della mela, proprietà
La buccia della mela è una preziosa fonte di sostanze antiossidanti, come fenoli e flavonoidi. È stato osservato che la quantità di antiossidanti presenti nella buccia della mela è superiore a quella contenuta nella polpa. Non solo, la buccia della mela, più di qualsiasi altra parte del frutto, mostra anche proprietà antitumorali, per esempio, si è dimostrata capace di inibire un tipo di tumore epatico. In particolare, tra le varietà analizzate dallo studio, la mela Rome Beauty è stata quella con la capacità antitumorale maggiore arrivando ad inibire fino al 50% della proliferazione delle cellule malate (Wolfe et al, J Agric Food Chem, 2003). I polifenoli della buccia della mela si sono anche dimostrati capaci di ridurre l’infiammazione cronica con benefici sia a livello intestinale, aiutando in caso di sindrome del colon irritabile, che a livello delle articolazioni in caso di dolore, diminuendo il male e migliorando la mobilità (Jensen et al, J Med Food, 2014). E non è finita qua, infatti, data la maggiore quantità di antiossidanti presenti nella buccia, questa parte della mela dimostra un’azione cardioprotettiva più potente della polpa. Sia polpa della mela che buccia, infatti, contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione e il colesterolo, contrastano la formazione di placche aterosclerotiche, migliorano la funzione endoteliale, che è il rivestimento dei vasi sanguigni e del cuore, e diminuiscono la resistenza all’insulina ma, per quanto riguarda tutte queste proprietà, la buccia della mela si è dimostrata più efficace della polpa (Tian et al, Clin Exp Hypertens, 2018 - Gonzalez et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2015). Pertanto, come abbiamo visto, non scartare la buccia della mela ma mangiarla insieme al frutto è sicuramente una scelta molto sana. Tuttavia, in questo caso, è preferibile che la mela sia biologica, infatti i livelli di pesticidi sono maggiori nella buccia e nel torsolo rispetto alla polpa (Kong et al, Food Addit Contam Part A, 2012). In più, la mela, anche biologica, va, come ogni frutto, sempre ben lavata.
Tisana di mela
Ma la buccia della mela non è solo una ricca fonte di antiossidanti, infatti, questa parte del frutto apporta anche sostanze, come il bromuro, dall’azione calmante e ansiolitica (Aufiero, Il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti). Per beneficiare dell’effetto sedativo della mela possiamo preparare … una tisana alla mela. Lava bene una mela, possibilmente biologica. Sbuccia la mela. Porta ad ebollizione una tazza di acqua e la buccia della mela e lascia sobbollire per cinque minuti. Puoi sorseggiare alla sera.