Il burro di mango si estrae dal seme del frutto del mango selvatico, Mangifera sylvatica, pianta della famiglia delle Anacardiaceae. Questo burro vegetale naturale viene utilizzato senza bisogno di particolari lavorazioni e si sta imponendo sul mercato come valida alternativa al burro di cacao, un ingrediente molto sfruttato soprattutto nei balsami labbra ma che, negli ultimi anni, è sotto pressione in quanto la disponibilità inizia a non essere in grado di soddisfare una domanda in continua crescita. Questo a causa dell’invecchiamento delle piante, problemi nel raccolto e malattie, con una conseguente fluttuazione del prezzo del burro di cacao. Ecco quindi che il burro di mango sembra essere un prodotto davvero interessante in quanto contiene acido palmitico, stearico e oleico, che costituiscono la maggior parte degli acidi grassi che compongono l’epidermide umana, e in quantità simili al burro di cacao, mentre contiene in percentuali maggiori SOS o 1,3-distearoyl-2-oleoyl-glycerol, che è un trigliceride formato da acido stearico e oleico e considerato capace di contrastare la pelle secca (Akhter et al, Sci Rep, Aug 2016). Il burro di mango, viste queste caratteristiche, viene considerato un ingrediente nutriente, emolliente, cicatrizzante e antisettico per labbra ma anche per pelle screpolata, secca e con ferite, come talloni o gomiti. Una ricerca scientifica ha proprio dimostrato come una crema a base di burro di mango è stata in grado di riparare completamente ferite e screpolature della pelle ripristinando la barriera protettiva cutanea e lasciando la pelle vellutata (S. D. Mandawgade et al, Indian J Pharm Sci., Jul-Aug 2008). Il burro di mango si presenta solido a temperatura ambiente e il suo punto di fusione è tra 32 e 36°C rendendolo quindi un ottimo ingrediente per balsami labbra, creme per mani o piedi dal momento che si scioglie a contatto con la pelle. Questo burro è anche una fonte di fenoli, quali quercetina, acido caffeico e mangiferina, che sono sostanze antiossidanti che lo preservano dall’irrancidimento e aiutano a combattere anche l’invecchiamento dei tessuti e i danni causati dai raggi UV una volta che il prodotto viene applicato (Nadeem et al, J Food Sci Technol, May 2016 - Ochocka et al, PloS One, Jul 2017). Non è termolabile e nemmeno comedogenico. Per quanto riguarda l’utilizzo, puoi includere il burro di mango nelle formulazioni di creme fai da te oppure, più semplicemente, puoi usarlo puro, massaggiando una piccola quantità sulla zona della pelle da trattare, come labbra, talloni, piedi, mani o gomiti. In alternativa, puoi sfruttare le proprietà nutrienti e protettive del burro di mango per trattare capelli sfibrati, secchi e con doppie punte applicandolo sui capelli bagnati e distribuendolo su lunghezze e punte. Copri con una cuffia o una pellicola e lascia riposare per 20 minuti, poi sciacqua con il tuo shampoo.

Burro di mango, uso cosmetico
marzo 06, 2019
Emolliente, cicatrizzante, antisettico e nutriente, ideale come balsamo per labbra ma anche per trattare mani e piedi screpolati, protegge dai danni dei raggi UV, ricco di antiossidanti
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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