Vuole la leggenda che un pastore etiope, un giorno, mentre stava portando le sue capre al pascolo, si imbatté in alcune piante di caffè. Le capre mangiarono le foglie e le bacche di questa pianta e di notte, invece che dormire, le capre continuarono a camminare piene di energia e vivacità come non si era mai visto. Il pastore provò allora a macinare le bacche per realizzare un infuso, era nato il caffè! Il caffè è, al giorno d’oggi, una delle bevande più conosciute, apprezzate e consumate al mondo. Ma si tratta solo di un’abitudine gustosa o il caffè può anche essere benefico per la salute? Esistono controindicazioni? Sull’argomento sono state pubblicate diverse ricerche scientifiche, vediamo quindi di approfondirle.
Caffè, proprietà benefiche
Il caffè tostato è una miscela di quasi 1000 composti attivi, tra cui caffeina, acido caffeico, acido clorogenico e diterpeni quali cafestolo e caveolo, molti dei quali dalle proprietà antiossidanti, antitumorali e antinfiammatorie (Poole et al, BMJ, 2017). Il caffè porta energia, migliora l'attenzione e le performance cognitive, ma perché questo si osservi il caffè non deve essere decaffeinato (Smith et al, Neuropsychobiology, 1993). In genere, il consumo di caffè si associa ad una riduzione nel rischio di malattie cardiovascolari. Ma attenzione, l’associazione non è lineare, cioè non c’è più protezione se si beve più caffè. Infatti, la protezione massima viene raggiunta con tre tazze di caffè al giorno con una riduzione del rischio di mortalità per infarto del 30% e una riduzione del 19% della mortalità legata a malattie cardiovascolari. Non solo, bere caffè sembra proteggere il fegato e riduce il rischio di diabete tipo 2. Ma il caffè mostra anche un’azione neuroprotettiva. In particolare, bere caffè è associato ad un rischio inferiore di sviluppare Parkinson, Alzheimer e depressione e questo effetto viene ridotto fino a diventare poco significativo in caso di caffè decaffeinato (Poole et al, BMJ, 2017).
Caffè, con o senza caffeina
Ad eccezione dell’azione neuroprotettiva e stimolante, che nel caffè con caffeina è significativamente maggiore, in genere anche il caffè decaffeinato presenta proprietà per la salute simili al caffè normale. Questo indica che, oltre alla caffeina, nel caffè agiscono anche altri composti benefici per la salute (Nieber et al, Planta Med, 2017).
Caffè, avvertenze e controindicazioni
Il caffè, come ogni bevanda o alimento, va assunto con moderazione. Infatti, per quanto il caffè risulti benefico, l’eccesso non porta vantaggio ma può causare alcuni problemi. Dal momento che il caffè contiene grassi, questo potrebbe portare ad un aumento del colesterolo con conseguenze sulla salute del sistema cardiovascolare. La caffeina causa irritabilità in persone predisposte e, in ogni caso, il caffè andrebbe evitato nelle ore serali per evitare insonnia (Sadiq Butt et al, Crit Rev Food Sci Nutr, 2011). Un’altra avvertenza riguarda lo zucchero che si aggiunge al caffè. Come abbiamo visto, il caffè, se preso con moderazione, può far bene alla salute ma se, per dolcificarlo, si aggiungono cucchiaini di caffè, magari bianco, ecco che aumenta il rischio di obesità, diabete e problemi al sistema cardiovascolare (Stanhope et al, Crit Rev Clin Lab Sci, 2016). Meglio bere il caffè senza zucchero o, al massimo, aggiungere una punta di cucchiaino di miele.