Calicanto, nome scientifico Chimonanthus praecox, è una pianta originaria della Cina. Questo cespuglio, molto resistente al freddo, è caratterizzato da fiorellini gialli molto profumati che sbocciano in pieno inverno fino a marzo mostrandosi come preludio alla primavera. Ed è proprio questa caratteristica particolare a dare il nome al fiore, chimonantus, che, appunto, viene dal greco cheimon inverno e anthos fiore, il fiore d’inverno. Il calicanto però non ha solo un bel ruolo ornamentale, ma ha anche interessanti benefici salutari. Vediamoli in dettaglio.
Proprietà
L’estratto dei suoi fiori infatti si dimostra una fonte di antiossidanti e sostanze antibatteriche (Lv et al, Nat ProdRes, 2012). Non solo, i fiorellini di calicanto contengono composti fenolici capaci di stimolare e rafforzare il sistema immunitario e cardiovascolare, contrastare le infiammazioni e l’azione dei radicali liberi oltre a mostrare un’azione espettorante utile in caso di tosse e catarro (Li et al, Molecules, Aug 2016).
Tisane, insalate o oleolito
I fiorellini di calicanto, una volta essiccati, possono essere utilizzati per preparare tisane. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, quindi togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaio di fiori essiccati, lascia in infusione per 5 minuti poi filtra e bevi. In alternativa, prova ad aggiungere alle insalate qualche fiore di calicanto. Se invece vuoi sfruttare le proprietà lenitive e antiossidanti del calicanto per combattere arrossamenti e irritazioni della pelle, puoi preparare un oleolito. Procurati dei fiorellini freschi di calicanto e versali in un vasetto di vetro, coprili con olio vegetale come olio di girasole. Scalda il vasetto a bagno maria per un paio d’ore, poi togli dal fuoco e lascia riposare una notte, quindi filtra con una garza ed ecco pronto l’oleolito da splamare sulla pelle che presenta irritazioni o screpolature. Infine una raccomandazione, l’uso del calicanto come rimedio naturale vanta un’origine antica dal momento che la pianta veniva utilizzata dalla medicina cinese tradizionale, in più anche la scienza ha dimostrato la sua azione. Tuttavia presta attenzione a non mescolare fiori e semi, questi ultimi infatti, estratti dai frutti del calicanto, oltre a ad avere un sapore sgradevole sono anche tossici.