Cosa fa stressare e invecchiare i nostri capelli? Una serie di abitudini scorrette, cause ambientali e interne possono causare un aumento di infiammazione e radicali liberi nella zona del follicolo pilifero con peggioramento dello stato di salute della nostra chioma e con conseguenze ben visibili, come capelli opachi, secchi, fragili e che cadono con più facilità. Oggi cercheremo di capire cosa possiamo fare noi per prenderci cura della salute dei nostri capelli con piccoli gesti quotidiani di bellezza.
Cosa fa invecchiare i nostri capelli
Esistono diversi fattori che danneggiano la struttura del capello, come l'esposizione ai raggi UV, ma anche l'umidità, il vento e l'inquinamento. Non solo, anche le sostanze chimiche contenute in alcuni prodotti e i trattamenti aggressivi a cui spesso sottoponiamo i capelli possono danneggiare la nostra chioma (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Per esempio, la decolorazione dei capelli avviene con sostanze, come il perossido di idrogeno, che devono attraversare la cuticola del capello per raggiungere la melanina, che è il pigmento dei capelli. Questa azione causa un indebolimento della fibra del capello che, a lungo andare, può anche diventare permanente (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Occorre prestare attenzione anche ai trattamenti come la permanente o lo stiramento dei capelli attraverso prodotti chimici, che danneggiano la cheratina causando un indebolimento del capello (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Oltre a quanto detto, anche alcune abitudini possono danneggiare i capelli. Per esempio, pettinare i capelli bagnati, partendo dalla radice, può risultare un procedimento particolarmente aggressivo con successiva frattura nel fusto del capello. Ma attenzione anche a lavare i capelli ogni giorno con lo shampoo, anche questa abitudine può risultare dannosa. Infatti, l'utilizzo quotidiano dello shampoo, soprattutto se aggressivo e pensato per capelli grassi, elimina lo strato protettivo di sebo che riveste i capelli, causando capelli secchi e fragili. Qualora si voglia lavare i capelli ogni giorno è quindi utile scegliere uno shampoo delicato (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Infine, il fumo di sigaretta invecchia i capelli e li fa ingrigire precocemente (Kesika et al, Pharmaceuticals, 2023).
Le buone abitudini da seguire per proteggere i capelli
Pettinare, o spazzolare, i capelli è importante. Questa azione aiuta a districare i capelli, distribuisce il sebo, che è una preziosa protezione per il capello, e stimola il cuoio capelluto. Tuttavia, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, la spazzolatura, se la si fa sui capelli bagnati, può diventare aggressiva e causare la rottura del capello. Invece, una buona abitudine è quella di pettinare i capelli asciutti. Infatti, quando i capelli sono asciutti tendiamo a imprimere maggiore forza soprattutto verso la parte finale del capello e non verso le radici, proteggendo così maggiormente il capello dal rischio di fratture. Non solo, è anche una buona scelta optare per pettini e spazzole dai denti larghi e con punta arrotondata (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Poi, quando applichi lo shampoo, fallo con la punta delle dita e massaggia gentilmente, senza creare stress ai capelli (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Per quanto riguarda la scelta di shampoo, balsami e maschere, anche questa è importante per la salute dei capelli e del cuoio capelluto, tanto è che abbiamo dedicato degli articoli proprio a questo argomento. I link agli articoli li puoi trovare in fondo alla pagina.
La cura del cuoio capelluto
La salute dei capelli passa anche da quella del cuoio capelluto. Un cuoio capelluto infiammato, con prurito, arrossamenti, eritema e forfora, può avere ripercussioni anche sui capelli. Infatti, soprattutto se l'infiammazione è cronica, questa condizione può stimolare un'eccessiva produzione di sostanze pro infiammatorie, che riducono il tempo di vita del capello e la dimensione del follicolo pilifero (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Studi hanno osservato che l'olio di cocco può essere un valido alleato per la cura del cuoio capelluto. In particolare, massaggiare il cuoio capelluto con olio di cocco per venti minuti, poi lasciarlo in posa un paio d'ore e infine sciacquare con lo shampoo ha permesso, in tre mesi, di contrastare le infiammazioni e la forfora, rinforzando la barriera cutanea, lasciando la pelle più elastica ed idratata e arricchendo il microbiota cutaneo (Saxena et al, Sci Rep, 2021).
Cibo per i capelli
Una carenza nella dieta di vitamine e sali minerali può riflettersi in un peggioramento della salute dei capelli. Infatti, il cuoio capelluto umano contiene in media 100 000 follicoli piliferi, di questi, il 90% si trova nella fase anagen, corrispondente alla prima fase del ciclo di vita del capello, quella della crescita. In queste condizioni, il follicolo pilifero necessita di nutrienti per poter produrre in modo efficiente capelli sani. Da qui l'importanza di seguire una dieta varia e bilanciata, che includa frutta, verdura, cereali integrali e legumi. La carenza di alcune vitamine, più di altre, è poi associata a fragilità e caduta dei capelli. Queste vitamine protettive per i capelli sono la riboflavina, o B2, che si trova nei formaggi, nelle uova e nei vegetali a foglia verde, biotina o B7, che si trova negli agrumi, nei cereali integrali, nelle uova e nelle noci, folati, che si trovano soprattutto nelle verdure a foglia verde, nei broccoli, cavolini di Bruxelles, nelle arance e nei fagioli, e vitamina B12, che è contenuta nella carne, nel pollame, nelle uova, nel latte e nei cereali fortificati, oltre che la vitamina E che risulta utile per la salute del cuoio capelluto e per contrastare la dermatite seborroica (Almohanna et al, Dermatol Ther, 2019). La vitamina E è contenuta nella frutta a guscio, nei semi, nell'avocado e nei vegetali a foglia verde. Molto importante è poi la vitamina C, contenuta negli agrumi, nei peperoni verdi e rossi, nelle fragole, nei pomodori, nel kiwi, nei vegetali a foglia verde e nei broccoli, da una parte perché contrasta i radicali liberi, dall'altra perché aiuta l'assorbimento del ferro, la cui carenza è comune in caso di caduta dei capelli (Almohanna et al, Dermatol Ther, 2019 - Gokce et al, J Prev Med Hyg, 2022). Infatti, i follicoli piliferi sono un magazzino di ferritina, che è la principale forma con cui il ferro viene accumulato. Quando nel corpo vi è una carenza di ferro, la crescita del capello si arresta e la ferritina viene usata per mantenere i corretti valori di ferro (Rajput et al, Indian Dermatol Online J., 2022).
Avvertenze
Quanto visto fino ad ora è quanto afferma la scienza, attenzione però ai falsi miti e al fai da te. Infatti, anche l'eccessiva assunzione di preparati con elevate quantità di vitamine e sali minerali può risultare dannoso, al corpo e ai capelli. Per esempio, assumere vitamina A a dosi maggiori di 5000IU può persino favorire la caduta dei capelli, così come può causare un indebolimento e successiva caduta dei capelli un eccesso di vitamina E e di selenio (Monselise et al, Int J Womens Dermatol, 2017). Infine, è importante anche limitare il consumo eccessivo di zuccheri, sotto forma di dolci, caramelle, bevande zuccherate e carboidrati raffinati. Infatti, una dieta troppo ricca di zuccheri stimola la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Il sebo protegge capelli e cuoio capelluto ma, se in eccesso, causa irritazioni e infiammazione (Kesika et al, Pharmaceuticals, 2023).