Il cardamomo, nome scientifico Elettaria, è una spezia di cui si conoscono due varietà: il cardamomo verde e il cardamomo nero. Conosciuto già dai Greci e dai Romani, si presenta come una capsula contenente dei semini molto profumati. Per poter usare questa spezia la capsula va rotta e i semi, una volta prelevati, possono essere utilizzati per aromatizzare i piatti ma anche come base per infusi dalle proprietà benefiche in caso di mal di denti, problemi alle gengive, difficoltà a digerire e infiammazioni delle vie aeree. Non solo, il cardamomo aiuta anche ad accelerare il metabolismo risultando di aiuto nelle diete. Il consiglio è di rompere la capsula solo all’ultimo momento in quanto l’aroma si disperde molto velocemente. Un’altra avvertenza: se soffri di calcolosi della colecisti presta attenzione in quanto la spezia può provocare coliche, infine è stata registrata un’interazione del cardamomo con alcuni farmaci antiaggreganti come l’aspirina, pertanto evita la spezia se stai seguendo cure di questo tipo. Vediamo gli usi principali del cardamomo:
Semi
Puoi masticare i semi di cardamomo dopo i pasti per facilitare la digestione, contrastare fermentazioni intestinali, flatulenza, pancia gonfia oppure per combattere l’alitosi.
Infuso
Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e metti in infusione per dieci minuti un cucchiaino di semi di cardamomo. Puoi bere l’infuso per contrastare problemi digestivi, in caso di mal di gola o raffreddore.
Decotto
Fai bollire poco più di una tazza di acqua con un cucchiaino di semi di cardamomo per cinque minuti, togli quindi dal fuoco e lascia riposare per altri cinque minuti. Filtra e una volta tiepido puoi usare per effettuare gargarismi in caso di mal di gola o infiammazioni di gengive o cavo orale.
Inalazioni
In caso di raffreddore o altre infiammazioni delle vie aeree procedi così: scalda una bacinella di acqua, toglila quindi dal fuoco e aggiungi qualche goccia di olio essenziale di cardamomo per effettuare inalazioni.