Il cavolo cappuccio è un ortaggio che può essere coltivato e reperito sugli scaffali dei supermercati praticamente tutto l'anno. Molto versatile in cucina e adatto a preparazioni sia crude che cotte, tuttavia, in mezzo ad altri ortaggi come zucche, verze, insalate e carote il cavolo cappuccio viene spesso trascurato. Invece, il cavolo cappuccio, grazie alle sue incredibili proprietà benefiche, dovrebbe essere considerato un vero dono della natura. Vediamo allora cosa può fare il cavolo cappuccio per la nostra salute, basandoci, come sempre, sulle più recenti ricerche scientifiche.
Cavolo cappuccio in insalata, proprietà e nutrienti
Una grattugiata di cavolo crudo da aggiungere alle insalate apporta sali minerali, quali calcio, ferro, magnesio, fosforo e potassio, vitamine, come la A, la C e la E, ma anche fibre e sostanze antiossidanti, come quercetina, polifenoli e glucosinolati. Il cavolo, grazie alle sostanze che contiene, combatte le degenerazioni cellulari. Per esempio, è stato osservato che mangiare con regolarità il cavolo, crudo o sottoposto a brevi cotture, nell'adolescenza e nell'età adulta riduce il rischio di tumore al seno (Pathak et al, Int J Environ Res Public Health, 2021). In base a ricerche, anche altri organi possono trarre beneficio dal consumo di cavolo, capace di ridurre il rischio di sviluppare tumori in queste sedi, come polmoni, stomaco, colon e, in misura minore, anche prostata, endometrio ed ovaie (Verhoeven et al, Cancer Epidemiol Biomarkers Prev, 1996). Il cavolo risulta cardioprotettivo ed epatoprotettivo, è ipoglicemizzante e contribuisce a ridurre il colesterolo circolante (Zhang et al, Antioxidants, 2021" href="#quote-6">Zhang et al, Antioxidants, 2021). Non solo, il cavolo aiuta a prevenire le pancreatiti e a proteggere gli organi, come fegato e reni, dai danni che il diabete tipo 2 potrebbe causare (Yang et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2018 - Uuh-Narvaez et al, J Food Sci, 2021).
Come cuocere il cavolo cappuccio
Se desideri cuocere il cavolo cappuccio per aggiungerlo alle tue preparazioni culinarie tieni presente allora che il modo di cottura migliore, in questo caso, è la cottura a vapore. Infatti, la cottura a vapore trattiene il 97% dei glucosinolati, che sono preziose sostanze antiossidanti che conferiscono al cavolo proprietà antitumorali (Oloyed et al, Foods, 2021).
Il succo contro l'ulcera, la gastrite e la colite
Il succo di cavolo aiuta a curare e cicatrizzare le ulcere peptiche e lenisce le infiammazioni della mucosa del tratto gastrointestinale, risultando di aiuto in caso di gastrite e sindrome del colon irritabile (Yang et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2018). Centrifuga 4-5 foglie di cavolo e aggiungi una tisana, come un infuso di camomilla, che protegge la mucosa gastrica (Jabri et al, Pathophysiology, 2017), bevi ogni giorno per una settimana.
Cavolo fermentato, benefici
I crauti sono ottenuti dalla fermentazione del cavolo cappuccio. I crauti apportano vitamine, quali A, B, C e K, sali minerali, quali ferro, calcio, magnesio, fosforo, potassio, rame, manganese e selenio, e sono poveri di calorie (Raak et al, Glob Adv Health Med., 2014). Non solo, i crauti supportano il microbiota intestinale, dal momento che hanno un'azione probiotica, apportando batteri buoni. In più, i crauti abbondano di sostanze antitumorali, capaci di contrastare i danni al DNA, come i glucosinolati e l'acido ascorbico (Raak et al, Glob Adv Health Med., 2014). Infine, si ritiene che i crauti, grazie all'azione delle sostanze antiossidanti contenute e dei batteri preposti alla fermentazione, siano anche in grado di agire con una potente azione antiossidante e di aiuto a ridurre la severità di un'eventuale infezione da Covid 19 (Bousquet et al, Allergy, 2021). Tuttavia, i crauti sono alimenti capaci di liberare elevate quantità di istamina. Questo va tenuto presente, soprattutto nella stagione delle allergie, in quanto persone predisposte che soffrono di febbre da fieno potrebbero notare un aggravamento dei sintomi, tra cui naso che cola ma anche orticaria (Raak et al, Glob Adv Health Med., 2014).
Foglie di cavolo per impacchi
Il cavolo può essere utilizzato anche per impacchi benefici. Infatti, un'importante azione lenitiva è stata osservata in caso di dolori articolari, come quelli che interessano il ginocchio. In particolare, l'applicazione di foglie fresche di cavolo, ben lavate, asciugate, a cui è stata tolto il gambo duro centrale e schiacciate con un matterello per appiattirle, ha mostrato, in quattro settimane, di ridurre il dolore con un'azione più efficace dei trattamenti convenzionali (Lauche et al, Clin J Pain, 2016). L'impacco è stato fissato con un bendaggio e mantenuto in posizione per circa 2 ore. Ma le foglie di cavolo sono anche utili in caso di ingorgo mammario. Infatti, impacchi di foglie di cavolo hanno mostrato di ridurre il dolore e l'edema e di allungare la durata dell'allattamento (Boi et al, JBI Libr Syst Rev, 2012). In questo caso gli impacchi vanno eseguiti con foglie di cavolo fredde o a temperatura ambiente (Roberts et al, J Hum Lact, 1995). Prendi le foglie del cavolo e lavale bene, asciugale. Puoi riporle in frigorifero per un effetto freddo. Come abbiamo già visto, a questo punto le foglie di cavolo, fredde o a temperatura ambiente, vanno schiacciate con un matterello in modo da appiattirle. Applica le foglie sul seno per 20-30 minuti, non più di due volte al giorno.
Il cavolo cappuccio rosso, proprietà
Il cavolo cappuccio che più comunemente si può trovare in commercio è il cavolo cappuccio di colore verde chiaro. Tuttavia, il cavolo cappuccio può anche presentarsi di colore rosso scuro grazie alla presenza di pigmenti, dall'azione antiossidante, chiamati antociani. Quindi, in aggiunta alle proprietà benefiche tipiche del cavolo cappuccio che abbiamo visto fino a qui, gli antociani conferiscono al cavolo rosso un'azione ancora più potente quando si tratta di contrastare i danni dei radicali liberi e aumentare la vitalità delle cellule (Zhang et al, Antioxidants, 2021" href="#quote-6">Zhang et al, Antioxidants, 2021). Grazie a queste caratteristiche, il cavolo rosso risulta ancora più efficace nel proteggere il fegato e il cuore dai danni dello stress ossidativo ma anche il cervello dalle neurodegenerazioni (Podsedek et al, Biomed Res Int, 2014).