I chakra, in base agli antichi scritti della tradizione medica indiana, sono i centri in cui confluisce l’energia del corpo. I chakra, termine sanscrito che significa ruota, sono 7 e sono posizionati lungo la colonna vertebrale. Hanno il compito, sempre secondo la tradizione, di ricevere e distribuire l’energia vitale garantendo il corretto funzionamento del corpo. Ogni chakra è infatti associato a particolari organi e funzioni, vediamo meglio in dettaglio!
I 7 chakra
Il primo chakra è collocato alla base della colonna vertebrale ed è associato ai reni e all’intestino. Il suo colore è il rosso ed è il responsabile del nostro radicamento. Si ritiene che uno sbilanciamento di questo chakra porti a costipazione, problemi alle vie urinarie o a sensazioni di insicurezza e paure. Il secondo chakra, collocato poco sotto l’ombelico, è associato agli organi riproduttivi e alla creatività. Il suo colore è l’arancione. Il terzo chakra, di colore giallo, è associato a stomaco, fegato, pancreas e milza e un suo blocco potrebbe causare problemi digestivi ma anche scarsa autostima e poca sicurezza in sé stessi. Il quarto chakra, verde, è al centro del petto ed è connesso a cuore e polmoni. È il chakra che rappresenta la capacità di amare ed entrare in contatto con gli altri. Il quinto chakra, di colore blu, è il chakra della gola connesso alla faringe, trachea, bronchi e alla capacità di comunicare con le parole. Il sesto chakra o terzo occhio è collocato al centro della fronte. Il colore di questo chakra è l’indaco ed è connesso a vista e udito, un suo blocco può portare a problemi di concentrazione ma anche alla scarsa capacità di ascoltare il proprio intuito oltre che causare mal di testa o problemi a vista e orecchie. L’ultimo chakra, il chakra della corona, è collocato sulla sommità della testa, gli si associa il colore viola o bianco ed è connesso al cervello e al sistema nervoso. Non solo, secondo la tradizione, tutti gli altri 6 chakra dipendono dal chakra della corona e pertanto il suo influsso è anche su tutti gli altri organi del corpo.
Chakra, cosa dice la scienza
Il corpo, così come ogni cosa che ci circonda, è anche energia. Energia sono i segnali tra neuroni, energia è il sostentamento delle cellule ed energia sono anche le emozioni. L’idea quindi dei chakra come centri di energia, dal punto di vista scientifico, è sensato. In più, i chakra sono sovrapposti al sistema endocrino del corpo umano composto dalle ghiandole che producono gli ormoni e che si possono considerare il collegamento tra corpo fisico ed emozionale. Stiamo parlando quindi della ghiandola pineale (settimo chakra), che è una ghiandola endocrina del cervello, importate per regolare il ritmo sonno veglia, l’ipofisi (sesto chakra), che è una ghiandola endocrina alla base del cranio che collega il cervello con la produzione degli ormoni, la tiroide (quinto chakra), il timo (il quarto chakra), ghiandola collocata nel torace con un ruolo fondamentale per il sistema immunitario, pancreas (terzo chakra), ghiandole del sistema riproduttivo (secondo chakra), le ghiandole surrenali (primo chakra). Già da diversi anni la scienza si sta interessando allo yoga per comprendere i benefici su corpo e mente, ma sta iniziando anche a valutare che per un approccio terapeutico completo non basta prendere in considerazione la biologia e la chimica del corpo ma anche l’aspetto mentale ed energetico. Per esempio, una domanda che gli scienziati hanno iniziato a porsi (Ross, Glob Adv Health Med, Feb 2019) è se attraverso pratiche di yoga, agopuntura o digitopressione con un’azione sui canali energetici e i chakra è possibile curare problemi del sistema endocrino come malfunzionamenti della tiroide, disturbi del metabolismo delle ossa o anche delle ghiandole preposte alla riproduzione come le ovaie. Saranno necessari altri studi per comprendere questo influsso. Intanto, però, possiamo citare uno studio pubblicato da ricercatori svedesi sulla rivista Quality of life research (Fernros et al, 2008) in cui è stato possibile osservare che meditazione mindfulness, esercizi di respirazione e lavoro sui chakra su persone con problemi di salute preesistenti hanno portato a un miglioramento generale delle condizioni di salute, benessere emozionale, un miglioramento per quanto riguarda il sonno ma anche una riduzione del dolore. Non solo, approcci alternativi che includono un’attenzione ai chakra stanno venendo applicati insieme alle terapie tradizionali in caso di malati oncologici con risultati benefici in termini attenuazione del dolore, dell’ansia ma anche un aumentato senso di benessere (Potter et al, J Adv Pract Oncol, May 2013). Pertanto, queste ricerche, anche se parziali, ci aiutano a comprendere che i chakra rientrano in una visione olistica del corpo umano e che possono coesistere con la medicina occidentale per garantire più salute di corpo e mente.