Secondo l'antica leggenda Azteca fu il dio Quetzalcoatl, il serpente piumato, a far dono agli uomini della pianta del cacao, sottratta alle altre divinità. Fu lo stesso dio, poi, a insegnare come frantumare il cacao e ricavare una bevanda speciale, utile a contrastare stanchezza e tristezze. Era nata la prima cioccolata calda. Con il tempo il prodotto è stato migliorato e rielaborato e ora, sugli scaffali di ogni supermercato, possiamo trovare tavolette di cioccolato, deliziose e profumate, bevande a base di cacao e cacao in polvere per le preparazioni di torte, creme e biscotti. Ma il cioccolato, come avevano avuto modo di comprendere gli antichi aztechi, non ha solo un gusto affascinante, è anche salutare per cuore, corpo e cervello. E allora, per la gioia di tutti noi, vediamo di capire quali sono le proprietà del cioccolato, basandoci sulle più recenti ricerche scientifiche. Nell'articolo faremo riferimento al solo cioccolato fondente, che ha un contenuto di cacao superiore al 70%.
Non tutto l'amaro vien per nuocere
Il cioccolato fondente non è forse il cioccolato più amato ma è il più sano. Cioccolato bianco, cioccolato al latte, cioccolato con yogurt o ripieno di menta, certamente sono più gustosi, ma sono più calorici. Poi, il cioccolato fondente è, rispetto ad altri cioccolati, più amaro, ma, come accennato nel titolo, non tutto l'amaro vien per nuocere. Infatti, è proprio il sapore amaro del cioccolato fondente che sta ad indicare che questo prodotto ha la più alta concentrazione di antiossidanti, preziose sostanze utili a contrastare i danni dei radicali liberi, i processi di invecchiamento e le infiammazioni (Zugavru et al, J AOAC Int, 2019).
Cioccolato fondente, fonte di buon umore
Il cioccolato fondente porta il buon umore contrastando tristezze e depressioni. Questo effetto è da ricondursi all'azione prebiotica del cioccolato fondente che promuove la salute del microbiota intestinale, stimolando la crescita dei batteri buoni. Il microbiota intestinale agisce, infatti, sul sistema nervoso centrale e regola l'umore grazie a quello che gli esperti chiamano asse intestino cervello (Shin et al, The Journal of Nutritional Biochemistry, 2022). Ma attenzione, l'effetto benefico sull'umore è stato osservato solo con un cioccolato contenente cacao all'85%. Cioccolata con valori inferiori di cacao, come il cioccolato al 70%, non hanno mostrato nessun effetto sull'umore.
Cioccolato fondente, glicemia e colesterolo
Il cioccolato fondente aiuta a ridurre i livelli di glicemia a digiuno e i valori di colesterolo cattivo, mostrandosi protettivo nei confronti della salute cardiovascolare (Darand et al, Phytother Res, 2021). Non solo, il cioccolato fondente protegge l'endotelio, che è il rivestimento dei vasi sanguigni e del cuore, ed è anche una fonte di magnesio, rilassante muscolare, antiaritmico e ipotensivo (Katz et al, Antioxid Redox Signal., 2011). Infatti, anche piccole quantità di cioccolato fondente, circa 6 grammi al giorno, si sono dimostrate capaci, in 5 mesi, di ridurre la pressione sanguigna (Taubert et al, JAMA, 2007).
Cioccolato fondente e obesità
L'assunzione di 20 grammi al giorno di cioccolato fondente al 70% per un mese ha mostrato di aumentare il consumo di energia anche quando il corpo è a riposo. Questo è considerato utile a contrastare sovrappeso e obesità in quanto, in questo modo, si ha meno accumulo di grasso, dal momento che più grasso viene bruciato per far fronte all'aumentata richiesta di energia (Presler et al, Int J Exerc Sci, 2021). Non solo, il cioccolato fondente aiuta anche a contrastare l'infiammazione. Questo fatto è degno di nota, dal momento che un'infiammazione cronica è la causa principale di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e degenerazioni cellulari (Presler et al, Int J Exerc Sci, 2021).
Cioccolato fondente e cervello
I flavonoidi del cioccolato fondente, tra cui spicca l'epicatechina, sono sostanze antiossidanti che raggiungono il cervello, supportano la circolazione sanguigna e la neurogenesi, promuovono la sopravvivenza neuronale contrastando l'apoptosi, cioè la morte cellulare, causata dai radicali liberi, migliorano la funzionalità cognitiva e riducono il rischio di sviluppare neurodegenerazioni come l'Alzheimer. I benefici del cioccolato fondente si registrano soprattutto nelle aree del cervello deputate alla memoria e all'apprendimento (Nehlig et al, Br J Clin Pharmacol, 2013).