Annona Cherimola è una pianta della famiglia delle Annonaceae, di cui fa parte anche la graviola, originaria del Perù, Ecuador e Colombia anche se al giorno d’oggi è diffusa in diversi paesi dell’America, Africa e nel bacino del Mediterraneo. Il frutto di questa pianta è chiamato cirimoia, altri nomi sono cherimoya o chirimuya, e pian piano sta acquistando notorietà tanto è che non è raro trovarlo nel settore frutta e verdura dei supermercati e negozi specializzati. La cirimoia ha una buccia verde e una polpa dolce e di colore bianco, ricca di semi. Si mangia con un cucchiaino dopo aver aperto a metà il frutto ma non vanno ingeriti né buccia né semi in quanto possono risultare tossici. Il frutto contiene acqua, fibre, ideali per il corretto funzionamento intestinale e per il controllo dei livelli di colesterolo, vitamine, quali quelle del gruppo B e C, e sali minerali, soprattutto fosforo, calcio e potassio, di aiuto per mantenere nei limiti i valori della pressione sanguigna. Grazie alla presenza di vitamina C il frutto supporta il sistema immunitario, non solo, la cirimoia si caratterizza anche per le proprietà antibatteriche, antimicrobiche e, grazie alla presenza di polifenoli, antiossidanti, utili per contrastare l’azione dei radicali liberi e i processi di invecchiamento. In particolare, tra gli antiossidanti, il frutto contiene le acetogenine, sostanze con effetto antitumorale, come riportato in uno studio pubblicato nel 1997 sulla rivista Cancer letters da parte di un team della Purdue University, Indiana, Stati Uniti. In particolare lo studio, eseguito in vitro, ha osservato la capacità delle acetogenine di inibire la crescita di alcuni tipi di tumore, soprattutto se resistente ai farmaci, andando a bloccare il meccanismo stesso con cui le cellule si riforniscono di energia. Altri studi sono stati effettuati per far luce su questa attività ma ne serviranno molti altri per verificare l’effetto sull’uomo. Infine, una raccomandazione, in generale la cirimoia è un frutto esotico con proprietà molto interessanti ma, come per tutti gli alimenti, non bisogna esagerare con il suo consumo, per prima cosa per non accentuare l’effetto lassativo e poi perché le acetogenine, le stesse molecole con azione antitumorale, se ad alte dosi e concentrazioni risultano tossiche con problemi per il cervello. In realtà questa parte è molto dibattuta perché gli effetti non sono chiari, altri studi dovranno capire l’azione in maniera più approfondita.

Cirimoia
gennaio 03, 2018
Vitamine e sali minerali, azione antibatterica, antimicrobica ed antiossidante, le acetogenine contenute nel frutto inibiscono la crescita di alcuni tipi di tumori, azione lassativa, utile contro la stitichezza, controllo della pressione sanguigna e del colesterolo, non consumare semi e buccia in quanto tossici
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
Potrebbero anche interessarti questi rimedi naturali
Ibisco, il fiore dalle importanti proprietà protettive per stomaco, fegato e cuore
Dai petali dei suoi fiori color rosso rubino si ricava un tè eccezionale, che si può gustare sia freddo che caldo e dalle incredibili proprietà per la salute. Stiamo parlando dell'ibisco e dell'infuso che si ottiene dai ...
Leggi