Clorophytum elatum o comosum, noto con il nome di clorofito, falangio o nastrino, è una pianta sempreverde della famiglia delle Liliacee originaria dell’Africa del sud. Il nome viene dal greco, chloròs verde e phytòn pianta. Fa parte di una lista di piante studiate dalla Nasa negli anni Settanta per i loro effetti benefici sul microclima, in particolare per la loro capacità di ridurre l’inquinamento assorbendo diversi tipi di sostanze tossiche. Posizionando il Clorofito in una stanza questo assorbe ben il 96% di monossido di carbonio e l’86% di formaldeide. Queste proprietà del clorofito risultano importanti, dal momento che sia la formaldeide che il monossido di carbonio sono sostanze tossiche, capaci di provocare danni alla salute umana ma purtroppo sono anche facilmente reperibili nelle case. La formaldeide, sostanza classificata come cancerogena, viene rilasciata dal fumo di sigaretta ma anche da vernici, solventi, compensati, detergenti, deodoranti e disinfettanti. Per quanto riguarda il monossido di carbonio, questo è un gas incolore, inodore e tossico, si forma a causa di una combustione incompleta, quando cioè la percentuale di ossigeno presente nell'aria cala e non è più sufficiente a dar luogo ad una combustione completa. Questo gas risulta più leggero dell’aria e tende a rimanere nei locali, diffondendosi nei vani e penetrando anche attraverso le pareti e i pavimenti. Il monossido di carbonio è un problema che sentiamo soprattutto con i primi freddi, infatti si accende il riscaldamento, stufe e camini sono spesso in funzione rilasciando monossido di carbonio che aumenta se ci sono malfunzionamenti o canne fumarie intasate. Oltre a questo, quando fuori fa freddo, le finestre rimangono chiuse a lungo e comunque, anche quando vengono aperte per cambiare aria, quella che viene da fuori è molto inquinata a causa dei gas di scarico delle macchine dal momento che viviamo in città segnate dal traffico. Ecco che la casa presenta alte concentrazioni di monossido di carbonio, il clorofito però può aiutare a risolvere, almeno in parte, il problema assorbendo una percentuale molto alta di questi inquinanti. Non solo è una bella pianta da appartamento ma richiede anche poca manutenzione, ama la luce e anche il sole diretto ma va protetta durante l’estate in quanto è meglio non esporla a temperature superiori a 26°C. Per quanto riguarda le annaffiature queste sono ridotte nei mesi freddi, con l’unico accorgimento di non lasciar seccare il terreno, e più abbondanti nei mesi più caldi.

Clorofito
novembre 19, 2017
Pianta anti inquinamento studiata dalla NASA, si dimostra capace di assorbire il 96% di monossido di carbonio, sostanza tossica ed inquinante che può essere rilasciata da stufe, camini, impianti di riscaldamento, è presente nell’aria di città trafficate, il clorofito assorbe anche l’86% di formaldeide, presente nel fumo di sigaretta, nelle vernici, compensati, tessuti, deodoranti, disinfettanti e detergenti
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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