Piacevolmente croccanti, allegre e succose, le carote piacciono a tutti, grandi e bambini. E non sono solo buone… sono anche una preziosa fonte di sostanze benefiche per la salute. Infatti, le carote sono ricche di vitamine, come la A, la C, la K e gruppo B, sali minerali, come potassio, zinco, ferro, calcio e manganese, e beta carotene, dall'azione antiossidante e antitumorale, di supporto al sistema immunitario e utile alla salute degli occhi, aiutando a contrastare malattie degenerative della macula e la formazione di cataratta (Sharma et al, J Food Sci Techol, 2012). Ma vediamo meglio le proprietà delle carote e come la loro azione varia in base al metodo di cottura.
Carota per la pelle
La carota è una preziosa fonte di beta carotene, che a sua volta è indispensabile per la produzione di melanina, una sostanza che protegge la pelle dai danni dei raggi solari. Non solo, anche la vitamina C della carota aiuta la pelle a mantenersi elastica e la protegge dai danni dei raggi UV (Pullar et al, Nutrients, 2017). Per preservare al massimo il betacarotene e la vitamina C, la carota andrebbe consumata cruda e non pelata, perché è proprio negli strati più esterni che queste sostanze si accumulano (Aufiero, il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti). Una buona scelta è quindi spazzolare molto bene la carota sotto l'acqua, poi affettarla e servirla in insalata. Ma la carota può anche essere applicata sulla pelle. Come consiglia il famoso erborista Messeguè nel suo libro Il mio Erbario, infatti, la carota, quando viene utilizzata per applicazioni topiche, è un ottimo aiuto in caso di eczemi, scottature e pelle irritata. Frulla mezza carota, ben lavata e asciugata, e applica sulla porzione di pelle interessata, lascia in posa 30 minuti. Per preparare una maschera viso lenitiva, illuminante e rigenerante, alla polpa della carota frullata puoi aggiungere un cucchiaio di yogurt, mescola e applica sul viso per dieci minuti, quindi pulisci il viso con un panno, lava con acqua e completa con il tuo trattamento quotidiano.
Succo di carota per il sistema immunitario e contro la stanchezza
Al succo di carota, ottenuto con una centrifuga o estrattore, aggiungi qualche goccia di limone e bevi prima dei pasti o la mattina in caso di mal di gola, difese abbassate o anche quando ti senti stanco ed esaurito (Messeguè, Il mio Erbario). Il succo della carota è una preziosa fonte di vitamine, come la A e la C, utili a rinforzare le difese del corpo contro le infezioni (Sharma et al, J Food Sci Techol, 2012 - Huang et al, J Clin Med, 2018). Il succo di carota apporta anche la vitamina B6, che è connessa ad una maggiore efficienza del sistema immunitario (USDA Database - Qian et al, J Immunol Res, 2017).
Carota per la salute intestinale
La carota regola la funzionalità dell'intestino con un'azione diversa in base al metodo di cottura (Aufiero, il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti). Infatti, la carota fritta in olio evo aiuta in caso di diarrea, dal momento che la cottura in olio fa perdere una parte del beta carotene, modifica le fibre e aumenta la biodisponibilità della vitamina K, che aiuta a coagulare la massa intestinale. Se la carota viene consumata cruda, invece, è indicata in caso di stitichezza grazie all'azione di stimolo sul transito intestinale ad opera delle fibre e del beta carotene che favorisce anche il lavoro del fegato.
Carote e colesterolo
Il betacarotene della carota è caratterizzato da proprietà ipocolesterolemizzanti e antitrombotiche. Perché il betacarotene sia reso disponibile, però, la carota va consumata o cruda o bollita, (Aufiero, il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti). Infatti, sottoporre le carote al calore sembra persino aumentare la quantità di carotene resa disponibile (Livny et al, Eur J Nutr, 2003). È anche importante non pelare le carote ma solo spazzolarle bene sotto l'acqua corrente, perché, come accennato in precedenza, è proprio negli strati più superficiali che si accumulano maggiormente il beta carotene e le vitamine.
Carote e coagulazione
Le carote contengono vitamina K, utile in caso di mestruazioni abbondanti e irregolari, colite ulcerosa, frequenti epistassi (Aufiero, il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti - Vermeer et al, Food Nutr Res, 2012). La vitamina K è liposolubile, quindi consumare carote crude o bollite in acqua non aiuterebbe ad assorbire questa vitamina. Un buon modo per consumare le carote e assicurarsi l'apporto di vitamina K è friggere queste verdure. Fai scaldare abbondante olio evo in una padella larga. Lava e spazzola le carote, asciugale e tagliale in lamelle sottili usando, per esempio, un pelapatate. Aggiungi le carote all'olio caldo e friggile per pochi secondi. Scola le carote e regola di sale.
Carote e vista
La ricchezza in betacarotene delle carote ne fa un alimento molto interessante per la protezione della vista. Infatti, è stato osservato che il consumo di carote è associato ad un miglioramento nella visione notturna e a una maggiore protezione nei confronti delle degenerazioni della retina legate all'età (Smith et al, Aust N Z J Ophthalmol, 1999 - Rasmussen et al, Clin Interv Aging, 2013). Come accennato nei paragrafi precedenti, per avere accesso al betacarotene delle carote puoi consumare questi ortaggi crudi o, ancora meglio, bolliti.