Sai qual è il corso più amato e frequentato alla prestigiosa Università di Yale, tanto che ben uno studente su quattro vi ha partecipato? The science of wellbeing, la scienza del benessere, un corso tenuto dalla professoressa Laurie Santos per aiutare i ragazzi a scacciare ansie e depressione e sentirsi più felici. Certo, non bisogna pensare che lo scopo sia raggiungere una vita senza preoccupazioni o problemi, questi fanno parte del corso normale degli eventi, o che sia importante essere sempre perfettamente felici altrimenti in noi c'è qualcosa di sbagliato. Non è così, chiaramente. In noi si alternano stati d'animo, anche opposti e a volte uno di seguito all'altro, come una risata nel pianto, che vanno accettati e osservati senza imporsi un costante buonumore che risulterebbe solo artefatto. Ma certamente possiamo mettere in campo piccoli accorgimenti, come incoraggia la professoressa Santos, per raggiungere uno stato di calma, che spesso può sfociare in veri attimi di felicità. Non bisogna, infatti, ritenere che siano necessarie modifiche sostanziali, di ambiente, persone e lavoro per avere questi momenti, anzi, spesso il totale ribaltamento della vita esterna non porta ai risultati sperati. Come dice il grande poeta portoghese Fernando Pessoa, possiamo andare anche fino in Cina ma se non troviamo la liberazione dentro di noi non la troveremo da nessuna parte. Ma allora, cosa possiamo fare per migliorare la nostra qualità della vita e sentirci più sereni e felici, spesso anche nel mare in tempesta della vita?
Il corso di Yale, piccoli consigli per grandi benefici
Il corso della dottoressa Santos, gratuito e online, è rivolto principalmente ai ragazzi ma i suoi consigli si applicano proprio a tutti. Secondo la professoressa Santos, per prima cosa è inutile, per migliorare il proprio umore, inseguire soldi, carriera e successo, non è lì la felicità. Importante è invece curare le proprie relazioni sociali, prendersi cura della propria salute e, come accennato nell'introduzione, anche accettare sentimenti considerati negativi, come la tristezza. Anche la tristezza, infatti, viene per uno scopo, magari per farci capire che stiamo assumendo mentalità che non ci rispecchiano, e se la scacciamo, se non la vogliamo vedere, allora non potrà svolgere il suo compito. Ogni stato d'animo va osservato, nel qui e ora, senza lanciare contro sé stessi giudizi lapidari e critiche, ma anche senza trattenerlo. È importante anche allenarsi a stare nel presente, cercando di percepire con i sensi cosa si sta vedendo, sentendo, sperimentando o toccando. Questo aiuta a non dare niente per scontato e a perderci nell'ambiente che ci circonda distaccandoci dalle preoccupazioni e dal corto circuito dell'ansia. Poi, è importante anche rivolgere le nostre attenzioni sugli altri, aiutando dove possibile e offrendo la nostra gentilezza (Laurie Santos, Yale University).
La felicità passa dalla gentilezza
Essere gentili è la chiave della gratitudine e della felicità, questo non lo afferma solo la professoressa di Yale Santos ma è anche riportato da studi scientifici. In generale, le persone gentili tendono a provare maggiormente felicità e a conservare con più facilità ricordi felici (Otake et al, J Happiness Stud, 2007). E il bello è che i risultati non si fanno attendere. Già dopo una settimana in cui si mostra gentilezza si può notare di provare più felicità (Otake et al, J Happiness Stud, 2007).
Felicità e yoga
Praticare le asana, o posizioni, dello yoga e i pranayama, che sono tecniche di respirazione, aiuta a rilassarsi, a stare nel qui e ora, a staccarsi dai pensieri ossessivi e, nella calma che queste tecniche di meditazione generano, possono arrivare veri e preziosi attimi di felicità (Monk Turner et al, Int J Yoga, 2010). Studi hanno dimostrato che praticare regolarmente i pranayama dello yoga, come Sudarshan Kriya, può aumentare del doppio la probabilità di sentirsi felici e sereni (Sloan et al, Altern Ther Health Med, 2021).Sudarshan Kriya è composto da tre tecniche di respirazione. Il primo passo prevede di chiudere leggermente la glottide e respirare con il naso in modo lento per qualche minuto, emettendo un suono simile alle onde del mare. Il secondo passo prevede di fare in successione inspirazioni ed espirazioni, sempre dal naso, veloci e vigorose. Si procede così per un massimo di dieci respiri totali, se ancora non siamo esperti, poi, con la pratica, si può arrivare fino a venti respiri. Infine, si inspira, si trattiene il fiato e si emette il suono OM, prolungando la sillaba fino a completa espirazione. Si inspira nuovamente e si ripete il mantra per altre due volte.
Gli oli essenziali della felicità
Alcuni oli essenziali, se inalati, come quando vengono diffusi nella stanza o versati su un fazzoletto, possono contrastare ansia e stress e favorire il buon umore. Questi oli essenziali sono, in base a studi, gli oli essenziali di lavanda, rosmarino, rosa, ylang ylang, camomilla, gelsomino, arancio e geranio (Choi et al, Int J Environ Res Public Health, 2022). Molto interessanti sono anche le sinergie di oli essenziali, che potenziano l'azione ansiolitica e utile a infondere la serenità. Per esempio, la combinazione data da lavanda e camomilla ha mostrato di contrastare in modo efficace l'ansia e lo stress, oltre che rallentare il ritmo del respiro e ridurre la pressione sanguigna in caso di attacco di panico in atto (Fung et al, Int J Mol Sci, 2021).
La felicità è nella natura
Assicurarsi almeno 120 minuti a settimana di un'attività a contatto con la natura, come una camminata in un parco o in bosco, ha mostrato di portare ad un aumento del benessere e del buonumore (White et al, Sci Rep, 2019). Questi risultati si sono osservati in persone di tutte le età e in qualsiasi condizione di salute. I 120 minuti dell'esperimento possono essere raggiunti con un'unica grande escursione o sommando il tempo trascorso nella natura con tante piccole camminate, i risultati sono gli stessi.
Felicità e serenità, è anche una questione di salute fisica
La ricerca della felicità, come abbiamo visto, è più semplice di quello che si può pensare. E sicuramente vale la pena provare a mettere in campo i piccoli consigli visti, anche perché non ne va solo dell'umore, ma anche della salute fisica. Infatti, stare bene con sé stessi, non combattere contro le proprie attitudini, talenti e sentimenti, non trattenere le tristezze e i pensieri che ci portano a rimuginare, provare felicità e serenità sono condizioni legate anche alla buona salute fisica, con un rischio ridotto di sviluppare malattie cardiovascolari, ipertensione e obesità (Dfarhud et al, Iran J Public Health, 2014). Chi non indugia nelle tristezze e nelle depressioni ha persino un rischio inferiore di ammalarsi di tumori e, in caso, riesce a combatterli in modo più efficace (Dfarhud et al, Iran J Public Health, 2014). Non solo, un'attitudine positiva e una maggiore facilità a sentirsi felici migliorano anche la qualità del sonno e aiutano a tenersi alla larga da abitudini scorrette e dannose per la salute come fumare o bere alcolici in eccesso (Sin et al, Psychosom Med, 2015). Infine, la calma, il buonumore e la serenità fanno vivere più a lungo chi li prova (Carstensen et al, Psychol Aging, 2011). Insomma, una vera ricetta della longevità!