Toccarsi il volto è un gesto che tutti noi compiamo più volte al giorno, spesso in modo inconsapevole. È stato condotto uno studio sull’argomento, gli scienziati hanno osservato, attraverso una telecamera, 26 volontari. Ebbene, ognuno di loro si è portato le mani al volto almeno 23 volte in un’ora e ben il 44% è entrato in contatto con una mucosa, come occhi, naso o bocca (Kwok et al, Am J Infect Control, 2015). Toccarsi continuamente il viso con le mani non è così innocuo come si potrebbe pensare, soprattutto quando le mani sono sporche e sono portatrici di batteri e virus. Ecco perché è importante da una parte limitare il contatto tra mani e viso e dall’altro seguire delle regole igieniche di base. Questo discorso vale nella vita normale di tutti i giorni, in cui si possono osservare un peggioramento, per esempio, dell’acne, o una trasmissione di un raffreddore o influenza, ma vale soprattutto in questo periodo così difficile per l’emergenza coronavirus. Infatti, le mani possono essere entrate in contatto con il virus, per esempio toccando maniglie delle porte, interruttori della luce, pulsanti di ascensori o corrimano. Un recentissimo studio scientifico ha infatti dimostrato come il coronavirus possa resistere da alcune ore ad alcuni giorni fuori dal corpo. Per esempio, su una superficie di plastica o acciaio può sopravvivere da due a tre giorni, un po’ meno su cartone e rame dove scompare in qualche ora, al massimo in un giorno (van Doremalen et al, The New England Journal of medicine, 2020). Portare quindi le mani al volto può diventare un gesto che potrebbe causare contagio. Ecco quindi che è necessario seguire delle regole.
Usare fazzoletti
A volte proprio non si riesce a fare a meno di toccarsi il volto, può essere per aggiustarsi gli occhiali, per un prurito o per asciugarsi il naso. In questo caso il consiglio generale è sempre quello di usare non le mani nude ma un fazzoletto, che poi va buttato via.
Lavarsi spesso le mani
Lavarsi le mani più volte al giorno per un minuto con acqua e sapone. Prima si bagnano le mani, poi si distribuisce il sapone su tutta la superficie e si sfregano tra loro i palmi. Poi si sfrega il palmo di una mano contro il dorso dell’altra intrecciando le dita, per una mano e per l’altra. Poi si sfregano i palmi delle mani intrecciando le dita. Quindi si sfrega il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo strette le dita tra loro, poi si sfrega la parte tra pollice e le altre dita e poi tutto il pollice. Infine si frizionano le dita contro il palmo dell’altra mano. Infine, sciacqua le mani e asciugale con una salvietta. In alternativa o in aggiunta puoi ricorrere ad un disinfettante per pani a base alcolica. Questa operazione va eseguita spesso.
Combattere i movimenti involontari
Spesso portiamo le mani al volto per nervosismo, magari mentre pensiamo ad un problema o guardiamo la televisione. Infatti, è stato osservato che toccarsi il volto può essere un modo per alleviare lo stress. Un buon modo per evitare questo è sicuramente tenere le mani occupate, per esempio con una pallina morbida da strizzare. La pallina va però disinfettata spesso con acqua e alcool. Quando sei fuori, per esempio mentre stai facendo la spesa al supermercato, indossare una sciarpa o una bandana che copra naso e bocca può essere un deterrente a toccarsi il volto. Attenzione però, oltre a questo sciarpe e scialli possono solo limitare in parte la dispersione di goccioline quando parliamo, ma non rappresentano una protezione totale né per noi né per gli altri, per questo bisogna praticare il distanziamento sociale, lavarsi le mani frequentemente e non toccarsi il volto con le mani.
Se alla base c’è un fastidio fisico
A volte toccarsi spesso gli occhi può essere un segnale di occhi stanchi, secchi o irritati. In questo caso, più che toccarsi spesso gli occhi può essere utile ricorrere a lacrime artificiali o fare esercizi oculari come il palming, di cui abbiamo parlato in post precedenti, sempre però dopo essersi lavati le mani in modo corretto.