Secondo l’antica leggenda egizia, Iside, la sposa del dio Osiride e madre di Horus, la divinità dalla testa di falco, cercava nel Nilo pietre di quarzo rosa che poi si passava sul viso e intorno agli occhi. In questo modo infatti, sempre secondo la leggenda, si prendeva cura della sua bellezza divina combattendo il tempo e le rughe e mostrando sempre una pelle luminosa. Il massaggio con pietre ha guadagnato molta fama nei secoli e in diverse parti del mondo diventando una tecnica fondamentale della medicina tradizionale cinese con il nome di gua sha.
Gua sha, il massaggio con pietre
Gua sha, quando viene praticato sul viso, si caratterizza per tocchi leggeri e delicati per non irritare la pelle. Ma i suoi benefici sono davvero incredibili, non solo secondo leggende e tradizioni, ma anche in base a ricerche scientifiche. Infatti, gua sha dimostra di migliorare e stimolare la microcircolazione dei tessuti, ossigenandoli e contrastando le infiammazioni. Non solo, questo massaggio rilassa le tensioni e attenua dolori e rigidità che potrebbero causare mal di testa (Nielsen et al, Explore, 2007 - Jodo et al, APA PsycNET, 1988). Il massaggio al viso dona anche una sensazione di freschezza, la pelle appare più giovane e tonica (Khanna et al, Int J Dermatol, 2002). Ma questo massaggio, quasi divino, lo puoi realizzare anche da te a casa! E come? Ora lo vediamo.
Gua sha facciale, come si fa
Procurati una pietra come quarzo rosa o giada, puoi usare anche il ciondolo di una tua collana. Pulisci bene il viso, spruzza un’acqua floreale e applica qualche goccia di un olio, come di argan o jojoba. Nello shop dell’app puoi trovare un prezioso olio dato da argan e fico d’india, perfetto come idratante, anti rughe e anti occhiaie. Poi, prendi la pietra e con tocchi leggeri parti dal centro del viso e fai scorrere il quarzo verso l’esterno, da un lato e dall’altro, coprendo ogni parte del viso dalla fronte alla mandibola. Non dimenticare il contorno occhi e il collo, in quest’ultimo caso puoi massaggiare dall’alto verso il basso. La pressione non deve essere forte per evitare irritazioni e arrossamenti.