Il dragoncello, nome scientifico Artemisia dracunculus, è una pianta aromatica della famiglia delle Asteracee. Il dragoncello risulta un rimedio per stimolare l’appetito in caso di inappetenza, astenia, convalescenza o debolezza, aiuta la digestione e combatte l’acidità di stomaco, aerofagia e gonfiori addominali. Un’altra proprietà del dragoncello è che è diuretico, risultando di aiuto in caso di reumatismi, gotta, ritenzione idrica, difficoltà alla minzione e nel funzionamento di reni e vescica. Non solo, grazie alle proprietà antisettiche agisce contro il mal di denti, mal di gola e i dolori dell’artrosi. Rimedio per il singhiozzo.
Pianta aromatica
Puoi aggiungere il dragoncello ai tuoi piatti, dalle insalate alla carne ma anche ai sottaceti o alle olive sott’olio. In caso di singhiozzo mastica qualche fogliolina, sarebbe quindi meglio disporre della pianta fresca, magari coltivata in giardino o sul balcone. Un antico rimedio che si fa risalire al tempo dei Greci è quello di masticare foglie di dragoncello come rimedio per il mal di denti ma anche infiammazioni del cavo orale e mal di gola.
Infuso
Per aiutare la digestione e contrastare acidità e aerofagia puoi preparare un infuso di dragoncello in questo modo: porta ad ebollizione un litro di acqua, togli dal fuoco e metti in infusione per una decina di minuti 3-4 rametti di dragoncello fresco, bevi fino a 3 tazze dopo i pasti.
Impacchi
Puoi pestare un paio di rametti di dragoncello e applicare sulla parte dolorante in caso di mal di denti, reumatismi e artrosi.