Gli antichi Aztechi e Maya le chiamavano cacahuat e le consideravano così importanti e pregiate da utilizzarle come moneta di scambio, stiamo parlando delle fave, o semi, della pianta del cacao, Theobroma cacao. La pianta del cacao è originaria del Sud America ed è caratterizzata da frutti dalla forma allungata di colore arancio rosso. Al loro interno, questi frutti contengono le fave di cacao che sono la materia prima per produrre la polvere di cacao e la cioccolata che tutti noi conosciamo. In realtà, anche le fave di cacao si possono consumare, dopo essere state sottoposte a un processo di fermentazione naturale. Si possono reperire nei negozi specializzati o di alimenti biologici e rappresentano un ottimo spuntino a metà mattina o una colazione ricca di energia e sostanze anti age. Infatti le fave di cacao apportano proteine, grassi, zuccheri e polifenoli, che sono potenti antiossidanti che nelle fave di cacao si trovano in quantità superiori rispetto al cacao in polvere o alla cioccolata che, invece, a causa del processo di lavorazione, perdono una parte di queste preziose sostanze. Le fave di cacao contengono anche vitamine, soprattutto del gruppo B, fibre, importanti per contrastare la fame e tenere sotto controllo l’assorbimento degli zuccheri evitando pericolosi picchi glicemici, e sali minerali, come calcio, ferro, magnesio, zinco e selenio (USDA Database - Cinquanta et al, Int J Food Sci Nutr, Nov 2016). Non solo, le fave di cacao sono anche ricche di sostanze come caffeina e teobromina, antinfiammatorie, utili a stimolare il sistema nervoso, l’attenzione, le funzionalità cerebrali e, si ritiene sulla base di studi scientifici, anche capaci di svolgere un ruolo protettivo sul cervello contrastando demenze e Alzheimer (Santos et al, J Alzheimers Dis, 2010 - Nehlig, Br J Clin Pharmacol, Mar 2013). Caffeina e teobromina si riducono invece nei prodotti lavorati come cacao in polvere e cioccolata (Di Mattia et al, Front Immunol, Sep 2017). Le fave di cacao si consumano crude, e in questo caso preservano al massimo il contenuto in antiossidanti, oppure tostate, in questo caso invece gli antiossidanti si riducono ma sono sempre in quantità superiore rispetto a prodotti ancora più lavorati come le tavolette di cioccolata (Bauer et al, Oxid Med Cell Longevity, Mar 2016). Le fave di cacao possono essere mangiate da sole, nella quantità di 4 o 5 fave, oppure aggiunte allo yogurt vegetale del mattino insieme a una manciata di frutti di bosco, freschi se di stagione oppure surgelati, per un grande effetto antiossidante. In alternativa, le fave di cacao possono anche essere aggiunte agli smoothie, per esempio un ottimo smoothie può essere preparato con latte di mandorla, lamponi, freschi o surgelati e un paio di fave di cacao. Infine una raccomandazione, anche se le fave di cacao rappresentano un alimento molto salutare, tuttavia presta attenzione se soffri di ipertensione, nervosismo, reflusso e acidità, in questi casi sarebbe bene evitare o limitare il consumo delle fave di cacao per non peggiorare il problema.

Fave del cacao
febbraio 20, 2019
Fonte di antiossidanti presenti in quantità superiore rispetto al cacao in polvere o alla cioccolata fondente, contro i radicali liberi, ricche di sostanze antinfiammatorie e capaci di stimolare le funzionalità cerebrali, migliorare l’attenzione e con un ruolo protettivo contro demenze e Alzheimer, energia
AUTORE
Unisce la sua passione per uno stile di vita naturale e la sua formazione universitaria, è infatti laureata in fisica e ha il dottorato di ricerca in fisica, settore biofisica. Leggere articoli scientifici, documentarsi sulle ultime ricerche e testare nuovi metodi e ricette è quindi da sempre il suo lavoro, che, speriamo, di aver reso utile.
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