Profumate, succose e ricche di gusto, le fragole fanno la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati per la gioia di tutti! Secondo il mito, le fragole sono nate dalle lacrime di Venere, disperata per la sorte di Adone, l'uomo di cui si era innamorata e che era stato trafitto dalle zanne di un cinghiale, in realtà Marte trasformato in questo animale. Le lacrime, man mano che cadevano a terra, si trasformavano in frutti dalla forma di un cuore rosso. Ma, grazie alle conoscenze di cui disponiamo oggi, potremmo anche dire che la forma rievoca le proprietà cardioprotettive delle fragole! Infatti, questi frutti rossi sono una miniera di proprietà per la salute del cuore e, come vedremo, del cervello e dell'intero organismo. Cerchiamo quindi di approfondire i benefici delle fragole sulla base delle più recenti ricerche scientifiche.
Fragole e cuore
Le fragole fanno bene al cuore e ai vasi sanguigni. Infatti, studi scientifici hanno permesso di osservare che l'assunzione di fragole ha migliorato la funzione dell'endotelio, che è il rivestimento di vasi sanguigni e cuore, con effetti che sono stati registrati già dopo un'ora dal consumo di questo frutto. Non solo, dopo due ore dall'assunzione di fragole si è registrata anche una diminuzione della pressione sanguigna sistolica (Huang et al, J Nutr, 2021). Infine, due porzioni di fragole al giorno per un mese hanno mostrato anche di ridurre il colesterolo LDL e il rischio di arteriosclerosi (Basu et al, Nutrients, 2021).
Fragole e funzionalità cognitiva
Studi precedenti condotti su animali avevano già avuto modo di dimostrare che le fragole contribuiscono a migliorare la funzionalità cognitiva e la capacità di movimento con l'avanzare dell'età. Recenti ricerche condotte su esseri umani di età compresa tra 60 e 75 anni hanno mostrato che l'assunzione di due tazze al giorno di fragole fresche, circa 250 grammi, per 3 mesi ha migliorato la funzionalità cognitiva riducendo i tempi di risposta nei test di valutazione e aumentando la capacità di riconoscimento delle parole (Miller et al, Br J Nutr, 2021).
Fragole e glicemia
Le fragole aiutano a tenere sotto controllo la glicemia. Due porzioni al giorno di fragole assunte per un mese, infatti, hanno permesso di ridurre la resistenza all'insulina e di conseguenza anche il rilascio di insulina, anche in presenza di obesità (Basu et al, Nutrients, 2021).
Fragole contro l'invecchiamento e le degenerazioni cellulari
Le fragole contrastano i processi di invecchiamento dal momento che apportano antiossidanti capaci di opporsi ai radicali liberi (Giampieri et al, Food Chem, 2017). Non solo, studi hanno dimostrato anche che i fenoli delle fragole sono in grado di ridurre il rischio di alcuni tipi di degenerazioni cellulari, come quelle che colpiscono il colon (Huang et al, Food Chem, 2022).
Fragole e yogurt, un'accoppiata non vincente
Una coppa di yogurt arricchita con fragole fresche è la gioia di tutti. Tuttavia, occorre tenere a mente che questa combinazione non è ottimale in quanto l'associazione di fragole e yogurt riduce immediatamente il potere antiossidante delle fragole del 23% e il contenuto in fenoli, un tipo di antiossidanti, del 14% (Oliveira et al, Food Chem, 2015). In generale, però, il problema non si riscontra solo con lo yogurt ma ogni latticino, se associato alle fragole, ne riduce il potere antiossidante (Tadapaneni et al, J Agric Food Chem, 2012). In questo caso, quindi, se si vogliono preservare le proprietà delle fragole, è meglio optare per alternative vegetali.