La gramigna, nome scientifico Agropyrum repens, è una pianta della famiglia delle Graminacee. La gramigna viene considerata una pianta infestante e un problema per chi ha un giardino, tuttavia, in campo erboristico, da questa pianta si ottiene un rimedio molto utile, tanto che spesso ci si riferisce alla gramigna con il termine gramigna dei medici.
Tintura di gramigna, usi e proprietà
Infatti, la tintura madre ottenuta dal rizoma della gramigna risulta diuretica e antibiotica grazie al suo contenuto in oli essenziali, saponine, flavonoidi, mucillagini, minerali come ferro e potassio, agropirene, considerata una sostanza antibiotica ad ampio spettro e antimicotica, e triticina, che contribuisce a conferire un’azione diuretica (Al snafi, Research Journal of Pharmacology and Toxicology, 2015 - Edwards et al, Front Pharmacol, 2010). Pertanto, viste queste caratteristiche, la gramigna si presta ad essere utilizzata in caso di ritenzione idrica e edemi, cellulite, infiammazione delle vie urinarie e calcolosi.
Tintura di gramigna, cosa dice la scienza
Queste applicazioni non derivano solo dalla tradizione ma trovano anche una conferma scientifica. Infatti, in base ad uno studio pubblicato da un team medico dell’Ospedale di Arezzo (Brardi et al, Arch Ital Urol Androl, Jun 2012), è emerso che l’assunzione di potassio citrato e estratti di gramigna è stata più efficace a ridurre il numero e la dimensione di calcoli delle vie urinarie in persone che ne erano affette rispetto alla sola somministrazione di potassio citrato. Non solo, estratti di gramigna sono risultati di aiuto a contrastare l’adesione alle pareti della vescica dei batteri di Escherichia coli responsabili di infezioni a carico del tratto urinario. In più, in caso di vescica sensibile e infezioni del tratto urinario l’assunzione per 12 giorni di 50 gocce di tintura di gramigna tre volte al giorno è stata in grado di attenuare i sintomi riportati prima del trattamento fino al 91% (Beydokthi et al, Fitoterapia, Mar 2017).
Tintura di gramigna, dove si trova e avvertenze
Puoi trovare la tintura madre di gramigna in erboristeria, negozi specializzati e online. La dose è 40 gocce 3 volte al giorno, e, come riportato in letteratura (Al snafi, Research Journal of Pharmacology and Toxicology, 2015 - Edwards et al, Front Pharmacol, 2010) a queste dosi non sono stati registrati effetti collaterali. Tuttavia, è bene evitare trattamenti prolungati proprio per l’effetto diuretico che potrebbe causare bassi livelli di potassio nel sangue. Non solo, la gramigna risulta anche ipocolesterolemica e ipoglicemica, riducendo quindi i livelli di colesterolo e glicemia, pertanto se sei in cura per diabete o colesterolo elevato chiedi sempre consiglio al tuo medico.