Cosa fare quando l’ansia ci prende? Soprattutto adesso, in questo periodo così difficile, può capitare di avere preoccupazioni, difficoltà a dormire e concentrarsi, avvertire sintomi come un aumento dei battiti del cuore o problemi di stomaco. Si innesca lo stress cronico che andrebbe contrastato per la calma mentale ma anche per la salute del corpo. Infatti, lo stress cronico peggiora l’infiammazione che ha ripercussioni negative sul sistema immunitario. Cosa fare in questi casi?
Creare e fare con le mani
Uno dei più grandi psichiatri che abbiamo in Italia, il dottor Raffaele Morelli, suggerisce un rimedio semplice e alla portata di tutti, contro l’ansia l’importante è fare e mettere in moto le mani. Quindi impastare il pane, cucinare, cucire o ricamare, prendersi cura dell’orto, disegnare o scrivere. Se si continua a rimuginare sul problema si crea stress, la soluzione è staccarsi dal problema attingendo alla propria creatività. Non stiamo scacciando i pensieri o soffocando un’emozione, ma staccarsi momentaneamente dal problema mettendo in atto immaginazione e creatività è una delle medicine più potenti. Se stiamo immersi nel qui e ora, nell’attività che sta prendendo tutta la nostra attenzione possiamo stare certi che pian piano l’ansia sfumerà.
Le tisane contro l’ansia
I rimedi naturali vengono in aiuto anche contro l’ansia. Possiamo infatti preparare tisane utili a calmare e scacciare le tensioni. Per esempio, la tisana alla lavanda ha un’azione sedativa, utile, in questo caso, è anche la tisana alla melissa. Infatti, la melissa risulta capace di aumentare un particolare neurotrasmettitore, chiamato GABA, che riduce l’eccitabilità mettendo un freno alla rete di neuroni durante lo stress e diminuisce i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, chiamato così perché la sua produzione aumenta proprio nei momenti di stress (Alramadhan et al, Med Sci Monit, 2012). Da non dimenticare la scutellaria, anche questa pianta in grado di aumentare l’attività del neurotrasmettitore GABA, e il luppolo dall’azione ansiolitica (Alramadhan et al, Med Sci Monit, 2012). La preparazione delle tisane è sempre la stessa, porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi un cucchiaio di pianta essiccata, lascia in infusione per dieci minuti, poi filtra e bevi. Abbiamo proposto diverse piante anti stress sapendo che ora è difficile reperire i rimedi. Magari hai in casa una di queste piante o comunque è possibile trovare almeno uno dei rimedi proposti nei negozi di alimentari. Se non trovi la pianta sfusa va bene anche in bustine, in questo caso segui le indicazioni riportate sulla confezione.
Oli essenziali e aromaterapia contro l’ansia
L’aromaterapia con oli essenziali può venire in aiuto per riportare la calma e contrastare l’ansia. Puoi diffondere gli oli essenziali nell’ambiente, usando una lampada brucia essenze. I migliori oli essenziali per alleviare ansia e stress risultano lavanda, o Lavandula angustifolia, rosa, o Rosa damascena, arancia, o Citrus sinensis, bergamotto, o Citrus aurantium, limone, o Citrus limon, sandalo, o Santalum album, salvia, o Salvia sclarea, camomilla romana, p Anthemis nobilis, e geranio, o Pelargonium spp (Setzer et al, Nat Prod Commun, 2009).
Pranayama
I pranayama sono delle tecniche yoga di respirazione e aiutano in caso di stress e ansia, come dimostrato da numerosi studi scientifici. Esistono diversi tipi di pranayama, qui parleremo del Kapalbhati pranayama. Siediti comodo/a a gambe incrociate o in ginocchio, il busto è eretto e le mani sono appoggiate sulle ginocchia. Inspira in modo naturale, espira attraverso il naso contraendo gli addominali come a voler avvicinare lo stomaco verso la colonna. Rilassa gli addominali, l’inspiro verrà automatico, espira contraendo gli addominali e così via. Inizia ripetendo il ciclo per 10 volte, poi puoi aumentare fino a 30 quando sarai più allenato/a. Focalizzare l’attenzione sulla respirazione frena l’affollarsi continuo e a volte ossessivo dei pensieri e allevia l’ansia, non solo, kapalbhati pranayama migliora l’ossigenazione dei tessuti, disintossica il corpo, aiuta a tenere pulite le cavità nasali e migliora la funzionalità dei polmoni (Ansari et al, Int J Yoga, 2016).