Compriamo le creme viso e corpo nei supermercati o nelle profumerie specializzate, spesso leggendo solo frettolosamente la scritta pubblicitaria che promette risultati eccezionali per la nostra bellezza. E poi spalmiamo queste creme sulla nostra pelle senza pensare a quali ingredienti possano contenere, se questi possono essere irritanti o dannosi o al contrario particolarmente nutrienti e benefici. Per prevenire o contrastare molte problematiche quali irritazioni della pelle, pelle secca o al contrario unta, foruncoli, acne, rughe ma anche per un maggior benessere del corpo e del Pianeta sarebbe invece una buona abitudine imparare a leggere l’INCI, l’etichetta che compare per legge sulla confezione e che elenca tutte le sostanze contenute nel prodotto cosmetico. Certo, probabilmente impiegheremo un po’ di tempo ma ci guadagneremo in salute e bellezza imparando a riconoscere quali sono gli ingredienti che sarebbe meglio evitare. Proseguiamo la nostra guida sull’INCI con un’altra sostanza da tener d’occhio, il propylene glycol o PG.
PG o Propylene glycol
Il Propylene glycol, questo è il nome con cui compare nell’INCI, è una sostanza di sintesi derivante dal petrolio. Appartiene alla classe degli alcoli grassi, molto usati nei cosmetici come solventi, per conferire corpo al prodotto e per stabilizzarlo. Lo puoi trovare nelle creme, prodotti per il make up, dopo barba, deodoranti, lozioni per bambini, rossetti, creme solari e prodotti per capelli. In letteratura scientifica (Fiume et al, Int J Toxicol, 2012) viene riportato che il propylene glycol non è né tossico né cancerogeno ma, come indicato nello studio, rimangono dubbi circa il suo potere irritante sulla pelle. Infatti si ritiene che questa sostanza possa essere aggressiva e capace di modificare il film idrolipidico che protegge la cute. Nel dubbio, soprattutto in caso di cute sensibile, a tendenza acneica e se il propylene glycol compare tra i primi posti dell’INCI, sarebbe meglio non usare prodotti cosmetici che contengono questo ingrediente per evitare un peggioramento dei sintomi.