La lattoferrina è una proteina composta da circa 700 aminoacidi e individuata per la prima volta nel 1939 nel latte vaccino. La lattoferrina è però molto abbondante anche nel latte umano e rappresenta una protezione per i neonati nei confronti delle infezioni gastrointestinali. Ma non è finita qui. La lattoferrina ha infatti un’azione antibatterica e antivirale e, per questo motivo, è al centro di numerose ricerche per la sua capacità di rinforzare le difese contro le minacce esterne, compresa l’infezione da nuovo coronavirus. Ma vediamo di capire meglio.
Lattoferrina, proprietà
La lattoferrina ha mostrato proprietà immunomodulanti, antibatteriche, antifungine e antinfiammatorie. Infatti, integratori di lattoferrina si sono rivelati di aiuto a contrastare infezioni da funghi come la candida ma anche a proteggere la salute delle vie urinarie (Kell et al, Front Immunol, 2020). Non solo, è stata anche osservata la sua capacità di contrastare un vasto range di virus, compresi il virus del raffreddore, delle gastroenteriti, dell’herpes, dell’epatite B e C ma anche della SARS, che è molto simile al nuovo coronavirus (Chang et al, Int J Antimicrob Agents, 2020). Sembra che l’azione antivirale della lattoferrina sia duplice, da una parte regola la risposta dell’organismo ospite stimolando il sistema immunitario e inibendo l’invasione dei patogeni, contrastandone l’ingresso nella cellula e la proliferazione, dall’altra contribuisce a prevenire risposte infiammatorie eccessive da parte del corpo. Quest’ultimo aspetto è di notevole importanza. Infatti, una complicanza dell’infezione da nuovo coronavirus è legata proprio alla tempesta citochinica, che è una risposta infiammatoria eccessiva. Negli ultimi mesi si è quindi cercato di capire i benefici della lattoferrina anche in caso del nuovo coronavirus. È stato osservato che l’assunzione di integratori di lattoferrina nella dose di 32 mg, da 4 a 7 volte al giorno, insieme a 10 mg di zinco, 2 volte al giorno, per 10 giorni ha portato in 4-5 giorni a un pieno recupero di tutti i 75 pazienti testati con sintomi e con diagnosi da COVID-19 (Chang et al, Int J Antimicrob Agents, 2020).
Lattoferina, come si assume
La lattoferrina, anche se viene prodotta dal corpo, e infatti può esser trovata nel latte materno, nelle lacrime e nella saliva, può essere assunta sotto forma di integratore. In genere si trova in commercio la lattoferrina ottenuta da latte bovino, sicura e ampiamente disponibile, questo perchè la lattoferrina umana e quella bovina sono molto simili e sono caratterizzate dalle stesse proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, immunomodulanti e antivirali (Kell et al, Front Immunol, 2020). Integratori di lattoferrina si trovano in farmacia e online, anzi, sono molto facili da reperire. Proprio per questo è importante fare delle precisazioni. Occorre infatti sottolineare che la prima linea di difesa contro il nuovo coronavirus è la prevenzione, cioè prevenire il contagio con distanziamento e attuazione scrupolosa delle misure igieniche. Poi, in caso di infezione virale è sempre bene rivolgersi al proprio medico di fiducia che valuterà la situazione personale. Gli integratori di lattoferrina possono provocare, sul lungo periodo, problemi gastrici, come dolore e costipazione (Nappi et al, Acta Obstet Gynecol Scand, 2009).