La lavanda, nome scientifico lavandula officinalis, è una pianta appartenente alla famiglia delle Labiate. Si caratterizza per un’infiorescenza a spiga di colore blu-violetto e per un profumo intenso. Tali caratteristiche fanno apprezzare la lavanda come pianta ornamentale in giardini e balconi. Ma la lavanda ha anche un’interessante azione salutare mostrando proprietà diuretiche, antisettiche, fluidificanti, digestive e calmanti riconosciute dalla tradizione e provate da studi scientifici. La lavanda può essere utilizzata per preparare tisane, decotti ma anche mazzetti profumati, bagni e prodotti erboristici come la tintura madre. Vediamo in dettaglio.
Mazzetti profumati
Puoi legare mazzetti di lavanda e disporli in cassetti, in mezzo alla biancheria o al tuo guardaroba, la lavanda aiuterà a tenere lontane le tarme, come suggerito dal noto erborista francese Maurice Messegue. Questi mazzetti possono anche essere appesi nelle stanze per combattere le zanzare.
Infuso per uso interno ed esterno
Per preparare l’infuso di lavanda porta ad ebollizione un litro di acqua, togli quindi dal fuoco e aggiungi una manciata di fiori di lavanda essiccati. Lascia in infusione per 10 minuti poi filtra. La tisana così ottenuta può essere bevuta fino a 3 tazze al giorno. In questo modo risulterà benefica in caso di ritenzione idrica, la lavanda infatti mostra un effetto diuretico provato da ricerche scientifiche (Elhajili et al, Reprod Nutr Dev, Sep 2001). Non solo, il tè di lavanda aiuta a calmarsi, a placare la rabbia, ha un’azione rilassante e risulta utile in caso di insonnia o depressione (Nikfarjam et al, Iran Red Crescent Med J, Aug 2013). Questo effetto rilassante dell’infuso di lavanda è stato testato anche su donne che avevano partorito da poco e che mostravano segni di affaticamento eccessivo e depressione. Per due settimane hanno bevuto una tazza al giorno di tè alla lavanda e hanno riportato miglioramenti sia avvertendo meno fatica che riducendo i segnali di depressione, l’effetto tuttavia è risultato limitato sul breve termine (Chen et al, Worldviews Evid Based Nurs, Dec 2015). Grazie all’azione antisettica della lavanda puoi utilizzare questo tè anche per gargarismi, utili per contrastare afte in bocca, o per impacchi su zone della pelle colpite da irritazioni o acne.
Decotto per uso esterno
In una pentola porta ad ebollizione 1 litro di acqua e una manciata di fiori di lavanda, lascia sobbollire per 10 minuti, poi filtra e lascia intiepidire. Puoi applicare una garza imbevuta in questo decotto su piaghe o scottature.
Bagno
In caso di disturbi del sonno, nervosismo o anche reumatismi puoi preparare un bagno alla lavanda. Porta ad ebollizione 50 grammi di lavanda in 1 litro di acqua, lascia sobbollire per 10 minuti. Poi filtra e aggiungi all’acqua calda del bagno, immergiti per un quarto d’ora. È provato da studi scientifici che un bagno alla lavanda aiuta anche a placare la rabbia e rasserenare l’umore (Morris N, Complement Ther Med, Dec 2002).
Tintura madre
In caso di nervosismo, emicranie ma anche nausea e disturbi digestivi puoi assumere 20-40 gocce di tintura madre diluite in acqua, 2-3 volte al giorno lontano dai pasti. Attenzione a non esagerare con le dosi in quanto un eccesso potrebbe causare sonnolenza.