Il sonno è necessario alla vita, così come mangiare e respirare. Ma dormire non basta, è importante dormire bene e assicurarsi un sonno sano, la base per un funzionamento ottimale dei processi cerebrali, la memoria, l'attenzione e l'apprendimento. Non solo, quando il sonno è ristoratore allora anche tutto il corpo funziona bene, il sistema immunitario è forte, il metabolismo e il rilascio di ormoni sono in equilibrio (Bruni et al, Nutrients, 2021). Tuttavia, è molto comune sperimentare disturbi nel sonno, che possono presentarsi come difficoltà ad addormentarsi o continui risvegli che interrompono il riposo. Cosa fare in questi casi? Come sempre, un aiuto viene dalla natura. Vediamo quindi, sulla base delle più recenti ricerche scientifiche, le pianta e i fiori che, sotto forma di infusi, possono venire in nostro soccorso.
Tè di magnolia
La magnolia ci conquista con i suoi fiori, carnosi e dalle sfumature affascinanti. E da oggi abbiamo un motivo in più per ammirare questa pianta dal momento che dalla corteccia della magnolia si ottiene un tè con interessanti proprietà calmanti e utili a favorire un buon riposo. Infatti, proprio la corteccia della magnolia officinalis e obivata si caratterizza per un'azione antiossidante, antispasmodica, antinfiammatoria, ma soprattutto sedativa, calmante, utile contro l'ansia, l'insonnia e la depressione grazie ai principali principi attivi, quali magnololo e honokiolo, appartenenti alla famiglia dei lignani (Poivre et al, J Zhejiang Univ Sci B, 2017). In base a studi scientifici, sembra che l'honokiolo sia particolarmente efficace a promuovere il sonno NREM, o non rapid eye movement, che è la fase del sonno in cui l'organismo si rigenera. L'honokiolo agisce andando a modulare i recettori del GABA, che è il principale neurotrasmettitore inibitore del sistema nervoso centrale, capace di promuovere il sonno (Yang et al, Mol Pharm, 2019). Puoi trovare la corteccia di magnolia in erboristeria o in farmacia, per preparare tisane o sotto forma di estratto in capsule. Prima di iniziare ogni trattamento chiedi consiglio al tuo medico in quanto non è esclusa un'interazione con farmaci, anche se ad oggi occorrono ulteriori studi scientifici per approfondire l'argomento (Poivre et al, J Zhejiang Univ Sci B, 2017).
Tè di passiflora
La passiflora incarnata mostra un'interessante azione sedativa, ansiolitica e capace di favorire il sonno. Sembra che la sua azione sia da ricollegarsi alla sua capacità di regolare i recettori del GABA, il neurotrasmettitore che favorisce il sonno e il rilassamento. In particolare, è stato dimostrato che una tazza di tè di passiflora ha migliorato in modo significativo, in una settimana, la qualità del sonno, riducendo il tempo di addormentamento e aumentando la durata del sonno (Bruni et al, Nutrients, 2021 - Ngan et al, Phytother Res, 2011). Puoi trovare la passiflora essiccata in erboristeria e farmacia. Porta ad ebollizione una tazza di acqua, togli dal fuoco e aggiungi 1 cucchiaio di pianta, lascia riposare per dieci minuti, quindi filtra e bevi.
Camomilla
La camomilla, nome scientifico matricaria chamomilla, è la tisana della buonanotte per eccellenza, e in effetti la scienza ha potuto confermare questo effetto. La camomilla è infatti ansiolitica, calmante, rinforza il sistema nervoso ed è capace di migliorare la qualità del sonno, anche in anziani e in donne che avevano partorito da poco e che presentavano insonnia (Borras et al, Planta Medica, 2021 - Bruni et al, Nutrients, 2021). Porta l'acqua ad ebollizione, togli dal fuoco e lascia in infusione per cinque minuti un cucchiaino di fiori secchi per tazza di acqua, poi filtra e bevi.
Latte di mandorla e zafferano
Ecco una bevanda che porta gioia solo a guardarla, mentre un profumo delizioso e rasserenante ti avvolge. Fai scaldare velocemente una tazza di latte di mandorla, togli dal fuoco e aggiungi un pizzico di zafferano, mescola e bevi questa delizia che unisce le proprietà rilassanti delle mandorle e dello zafferano. Studi hanno infatti osservato che l'assunzione di mandorle ha migliorato, in sole due settimane, la qualità del sonno nei volontari, riducendo i casi di insonnia (Ghafarzadeh et al, Iran J Public Health, 2019), mentre lo zafferano, oltre a contrastare ansia e depressione, ha mostrato di aumentare la durata del sonno e di ridurre il tempo di addormentamento, rendendo il sonno maggiormente ristoratore (Pachikian et al, Nutrients, 2021).