Il poeta greco Esiodo si prendeva gioco, in uno dei suoi poemetti, di chi non conosceva le sue proprietà, paragonate a veri e propri tesori. Orazio diceva di nutrirsi solo di questa piantina, di olive e cicoria e Carlo Magno ne ordinò la coltivazione in tutti gli orti imperiali. Stiamo parlando della malva, una pianta le cui proprietà sono note fin dall'antichità, tanto è che nel sedicesimo secolo i medici dichiaravano che chi beveva una tisana di malva per quel giorno avrebbe scacciato tutti i malanni. Il punto è che la malva ha potenti proprietà antinfiammatorie. Come afferma l'erborista Messeguè, non si trovano molte piante con le stesse proprietà lenitive ed emollienti, capaci di riparare i tessuti e farli guarire velocemente. Vediamo quindi come utilizzare la malva in cucina ed erboristeria, cercando di capire anche cosa dice la scienza al riguardo.
Infiammazioni, gastriti e cistiti
La nota erborista Maria Treben parla della malva con grande dovizia di particolari, soffermandosi, in particolare, sulla capacità della malva di contrastare le infiammazioni delle mucose interne. Pertanto, la malva risulta utile in caso di gastriti, ulcere, ma anche infiammazioni delle vie urinarie. Per capire l'utilità della malva in caso di infiammazioni alle mucose interne possiamo fare riferimento a una ricerca scientifica che ha proprio dimostrato che estratti di foglie di malva hanno un'azione benefica contro le ulcere gastriche, dimostrandosi persino più potenti della cimetidina, che è un farmaco comunemente usato nel trattamento di questo disturbo (Gasparetto et al, JPP, 2011). Puoi preparare una tisana di malva, per non distruggere le proprietà delle mucillagini presenti è importante preparare la tisana per macerazione a freddo. È interessante sottolineare che la malva è una delle varietà di pianta con il più alto contenuto di mucillagini, benefiche contro le infiammazioni (Gasparetto et al, JPP, 2011). Versa un cucchiaino di pianta, fiori, foglie e steli, in una tazza piena d'acqua. Lascia riposare tutta la notte poi, il giorno dopo, filtra e scalda leggermente, quindi bevi. Per contrastare queste infiammazioni il consiglio di Maria Treben è consumare anche le foglie di malva fresche crude. Puoi aggiungerle alle insalate o, ancora meglio, alle zuppe di orzo a fine cottura. In questo modo, infatti, puoi trarre beneficio anche dalle proprietà emollienti, lenitive e antinfiammatorie dell'orzo (Arcidiacono et al, Sci Rep, 2019).
Tosse, catarro, mal di gola e occhi secchi
Raucedine, mal di gola, ma anche tosse e catarro possono essere contrastati grazie alla malva (Razavi et al, Iran J Basic Med Sci, 2011). In questo caso si prepara una tisana di malva. Versa un cucchiaino di pianta essiccata, fiori, foglie e stelo, in una tazza piena d'acqua. Lascia riposare una notte, il giorno dopo filtra e scalda leggermente, bevi fino a due tazze al giorno. Nella stessa tisana tiepida è possibile immergere una garza e usare per impacchi sugli occhi in caso di occhi secchi e irritati. Puoi anche usare la tisana così preparata per fare sciacqui e gargarismi in caso di afte. È stato osservato che la malva, aggiunta a un collutorio a base di cloruro di cetilpiridinio ne ha potenziato l'azione, passando da un'azione efficace contro solo tre ceppi di batteri a un'azione contro 28 ceppi di batteri (Gasparetto et al, JPP, 2011).
Irritazioni della pelle, ferite e ulcere
La malva può aiutare in caso di allergie della pelle, che causano pruriti e irritazioni. Non solo, anche foruncoli, ferite, ulcere e flebiti possono ottenere beneficio. Infatti, la malva è antinfiammatoria e protegge l'integrità della pelle (Gasparetto et al, JPP, 2011). Prepara una tisana con una manciata di malva in un litro di acqua fredda, lascia riposare tutta la notte. Il giorno dopo filtra e scalda leggermente, usa per impacchi sulle zone colpite.
Acne, pelle impura, macchie della pelle, psoriasi e couperose
Secondo il noto erborista francese Messeguè, la malva è una delle piante migliori per contrastare acne e punti neri, rimuovendo ogni impurità e detergendo in profondità la pelle. Anche la scienza riconosce alla malva proprietà antimicrobiche e protettive per la pelle (Gasparetto et al, JPP, 2011). Non solo, la malva aiuta a combattere le macchie scure della pelle, è caratterizzata infatti da proprietà anti age e antiossidanti, e contrasta la couperose (Gasparetto et al, JPP, 2011 - Najafi et al, PLoS One, 2017). Infine, è stato osservato che l'applicazione topica di estratti di malva ha portato a miglioramento in caso di psoriasi e di dermatite atopica (Prudente et al, Biomed Pharmacother, 2017 - Meysami et al, Endocr Metab Immune Disord Drug Targets, 2020). Aggiungi una manciata generosa di pianta, fiori, foglie e stelo, in un litro di acqua, lascia riposare la notte poi filtra, intiepidisci appena e usa per pulire la pelle o come tonico.
Malva, indicazioni su dove reperirla e avvertenze
Di malva esistono diverse varietà. La più nota, e anche quella che comunemente si trova in farmacia ed erboristeria, è la malva sylvestris, che è anche la specie con la quantità maggiore di mucillagini (Gasparetto et al, JPP, 2011). In generale, a parte allergie specifiche che possono insorgere in persone predisposte, l'uso della malva è considerato sicuro e senza effetti collaterali.