Sono pratiche da portare con sé in ufficio, all'università, a scuola o in gita, le mandorle sono lo snack ideale, gustose, sazianti e nutrienti. Ma non è solo questo, grazie al loro contenuto in minerali, fibre e antiossidanti, le mandorle proteggono anche le ossa, il cuore e il cervello e contrastano il grasso viscerale. Vediamo quindi le proprietà delle mandorle sulla base delle più recenti ricerche scientifiche. Cercheremo anche di capire cosa accade quando si toglie la buccia alle mandorle e quando è il momento migliore per gustare questi frutti deliziosi. Infine, parleremo anche delle proprietà del latte di mandorla.
Mandorle, nutrienti
Le mandorle apportano proteine, fibre, vitamine del gruppo B, minerali, come calcio, potassio, zinco, fosforo, magnesio, rame e selenio, e acidi grassi insaturi. Non solo, le mandorle sono una preziosa fonte di antiossidanti, tra cui la vitamina E, flavonoidi e proantocianidine, che si caratterizzano per proprietà antinfiammatorie e anti radicali (Tomishima et al, Annu Rev Food Sci Technol, 2022 - USDA Database Food Data Central).
Mandorle per la salute del cuore
Un consumo regolare di mandorle come gustosa merenda ha portato interessanti benefici al cuore. Infatti, l'assunzione di mandorle ha permesso di ridurre, in tre mesi, i trigliceridi, il colesterolo LDL e la pressione sanguigna (Coates et al, Nutrients, 2020).
Mandorle e infiammazioni
Le mandorle supportano la salute del microbiota intestinale e stimolano la produzione di acidi grassi a catena corta, che hanno un'azione antinfiammatoria. Pertanto, le mandorle contribuiscono a ridurre i livelli di infiammazione che, se presente per lunghi periodi di tempo, può aumentare il rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari, depressione e degenerazioni cellulari (Ojo et al, Nutrients 2021).
Quando mangiare le mandorle
Studi hanno evidenziato che, in base al momento in cui si consumano le mandorle, variano anche i benefici. Infatti, mangiare le mandorle subito prima di pranzo riduce la massa grassa e il grasso viscerale. Si ritiene che questa azione sia da ricondursi alla capacità delle mandorle di ridurre il picco glicemico che segue un pasto. Invece, il consumo delle mandorle come merenda tra un pasto e l'altro, per esempio a metà mattina, migliora il profilo lipidico riducendo il colesterolo cattivo e totale (Liu et al, Nutr Res Pract., 2017).
Mandorle, buccia sì o buccia no
Spesso si preferisce acquistare le mandorle private della buccia, per una questione di gusto ed estetica. Tuttavia, così facendo si perdono molte sostanze benefiche per la salute. Infatti, è proprio a livello della buccia delle mandorle che si accumulano importanti sostanze antiossidanti quali i polifenoli. Da sottolineare poi che i polifenoli della buccia si mantengono anche quando le mandorle vengono sottoposte a tostatura (Garrido et al, J Food Sci, 2008).
Latte di mandorla, salute da bere
Le mandorle non si gustano solo intere, come snack gustoso, ma possono diventare l'ingrediente base per una deliziosa alternativa vegetale al latte vaccino. Il latte di mandorla ha un aroma unico, che lo rende perfetto da bere in purezza. E poi il latte di mandorla è un concentrato di salute. Infatti, questa bevanda, naturalmente priva di lattosio, contiene la metà dei grassi contenuti nel latte vaccino e la quantità più elevata di calcio tra tutti i latti, sia di mucca, che di capra che di soia (Collard et al, Acad Pediatr, 2021). Il calcio è indispensabile per proteggere la salute delle ossa, prevenire l'osteoporosi e tenere sotto controllo la pressione sanguigna (Cormick et al, Nutrients, 2019). Non solo, il latte di mandorla apporta, come il frutto, vitamina E. 100 grammi di latte di mandorla, quindi meno di un bicchiere, contengono quasi il 30% del fabbisogno giornaliero di vitamina E, una vitamina antiossidante che contrasta lo stress ossidativo, le infiammazioni e protegge cuore e cervello (USDA Database - Niki et al, Korean J Intern Med, 2015).