Il marrubio bianco, nome scientifico Marrubium vulgare, è una pianta medicinale della famiglia delle Labiate o Lamiaceae. Il rimedio era noto già agli antichi Egizi che lo utilizzavano per trattare le affezioni respiratorie. Al giorno d’oggi è possibile ricorrere alla tintura madre o preparare una tisana con il marrubio e trarre così beneficio dalla sua azione tonica, espettorante, fluidificante del catarro, antispasmodica, digestiva e antiaritmica. Il marrubio pertanto risulta utile in caso di bronchite, acuta e cronica, e tosse, agisce infatti come sedativo e aiuta a liberarsi del catarro. Ma il marrubio può essere utilizzato anche in caso di cattiva digestione ed inappetenza, astenia, cellulite e sovrappeso, extrasistoli. Pima di vedere come è possibile assumere il marrubio vediamo qualche avvertenza, il marrubio infatti va evitato in caso di ulcera, gastrite o in gravidanza ed allattamento. Un uso eccesivo può provocare alterazioni del ritmo cardiaco.
Tintura madre
Puoi assumere 30 gocce di tintura madre di marrubio in poca acqua 3 volte al giorno.
Tisana
Porta ad ebollizione 1 litro di acqua, togli quindi dal fuoco e metti in infusione 30 grammi di marrubio essiccato, lo puoi trovare in erboristeria. Lascia riposare l’infuso per un quarto d’ora poi filtra e bevi fino a due tazze, se il sapore troppo amaro del rimedio non è di tuo gradimento puoi dolcificare con del miele.