Profumata, con una polpa succosa e gustosa e una buccia variopinta, che spazia dal giallo, al rosso e arancione fino al verde, stiamo parlando della mela. La mela è un frutto pratico da portare con sé, la merenda anti fame quando si è in viaggio, al lavoro o a scuola e si può trovare davvero ovunque. Non esistono supermercati o fruttivendoli che non siano provvisti di mele, e persino di diverse varietà, proprio per tutti i palati. Ma la mela non è solo uno snack gustoso, questo frutto è anche una preziosa fonte di proprietà per la salute, come vedremo oggi basandoci sulle ricerche più recenti eseguite su questo argomento. Del resto lo dice anche la saggezza popolare, una mela al giorno toglie il medico di torno...
Mele, nutrienti
La mela apporta vitamine, come la C e la E, che sono antiossidanti e capaci di supportare le nostre difese, e la B6, che partecipa al metabolismo degli aminoacidi e alla formazione degli ormoni, dei globuli bianchi e rossi, e minerali, quali calcio, potassio, magnesio, ferro, zinco, rame e manganese, ma anche fibre, tra cui la pectina. Non solo, nella mela troviamo gli acidi malico, tartarico e citrico, che supportano il fegato nei processi digestivi. Infine, la mela è anche un'importante fonte di polifenoli, soprattutto antociani nelle mele rosse, e composti fenolici, dall'azione antiossidante (Oyenihi et al, J Food Sci, 2022).
Mele per la salute del cuore
Mangiare mele fa bene alla salute del cuore. Infatti, il consumo del frutto intero ha mostrato di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ictus, infarti e calcificazione dell'aorta, che è considerato un fattore predittivo per lo sviluppo di malattie del cuore, oltre che per lo sviluppo di demenza (Sandoval Ramirex et al, Crit Rev Food Sci Nutr, 2020). Includere 100/150 grammi di mele nella propria alimentazione quotidiana aiuta a far diminuire il colesterolo totale, il colesterolo cattivo LDL, la pressione sanguigna e le infiammazioni, mentre aumenta il colesterolo buono HDL (Sandoval Ramirex et al, Crit Rev Food Sci Nutr, 2020). Per quanta riguarda le infiammazioni, che possono peggiorare le malattie cardiovascolari, se già esistenti, o causarne lo sviluppo, è stato osservato che l'assunzione per 6 mesi di 3 mele, varietà Gala, al giorno ha permesso di ridurre in modo significativo le sostanze pro infiammatorie circolanti causate da una condizione di sovrappeso e obesità, con importanti benefici per il cuore (Liddle et al, Am J Clin Nutr, 2021).
Mele contro le degenerazioni cellulari
Le mele sono una ricca fonte di composti fenolici che hanno un'azione protettiva sul cuore e sui polmoni, riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete, obesità e asma, ma anche sulla salute dell'intero organismo, contrastando la formazione di tumori. Quest'ultimo effetto avviene attraverso diversi meccanismi, quali un'inibizione della proliferazione tumorale e dell'angiogenesi, che è la formazione di nuovi vasi sanguigni per dare nutrimento al tumore, e un aumento dell'apoptosi, o morte programmata delle cellule malate (Nezbedova et al, Nutrients, 2021). Le mele hanno anche un'azione prebiotica, capace cioè di supportare il microbiota intestinale e favorire il rilascio di acidi grassi a catena corta, che sono sostanze antinfiammatorie e utili a ridurre il rischio di sviluppo di tumore del colon (Nezbedova et al, Nutrients, 2021).
Mele per il cervello
Ebbene sì, le mele non sono solo benefiche per il cuore e contro i tumori, le mele proteggono anche il cervello! In particolare, uno studio scientifico molto recente ha osservato che la quercetina, un antiossidante della buccia, e una sostanza contenuta nella polpa della mela, l'acido 3,5 diidrossibenzoico, stimolano la plasticità cerebrale, che è l'azione di adattamento del cervello agli stimoli esterni. Questa azione è risultata particolarmente efficace nell'area dell'ippocampo, che è la zona del cervello deputata all'apprendimento e alla memoria, supportando la generazione di nuovi neuroni e la loro integrazione nel circuito cerebrale (Ichwan et al, Stem Cell Reports, 2021).
Mela rossa ti allunga la vita
Ma non stiamo parlando di una mela rossa qualsiasi, bensì della varietà di mele Italian Red Passion, rosse fuori e rosse anche dentro, sviluppate nel corso di uno studio condotto dall'Università della Tuscia. Ebbene, queste mele hanno mostrato di contenere ancora più antiossidanti della varietà di mela Annurca e si sono dimostrate in grado di allungare la durata della vita sui moscerini della frutta, usati come modello per la loro somiglianza con gli esseri umani dal punto di vista genetico (Bongiorni et al, Antioxidants, 2022).
Meglio mele biologiche, ecco perché
La buccia della mela contiene una quantità di composti fenolici fino a quattro volte superiore rispetto alla polpa. Anzi, alcune sostanze antiossidanti, come la quercetina, si trovano solo nella buccia (Nezbedova et al, Nutrients, 2021). Ecco perché è una buona scelta consumare il frutto intero, anche con la buccia. Da qui l'importanza dell'origine biologica della mela, che in ogni caso va sempre lavata molto bene.