In autunno il nostro migliore alleato per la salute è senza dubbio il miele, in grado di ridurre le infiammazioni, di proteggere le alte vie respiratorie, il cuore, il sistema immunitario e il microbiota intestinale. Vediamo quindi le proprietà benefiche del miele, i consigli su come assumerlo e le avvertenze, basandoci, come sempre, sulle più recenti ricerche scientifiche.
Miele per il microbiota intestinale
Il miele è composto prevalentemente da zuccheri semplici che vengono rapidamente assorbiti dal piccolo intestino. Tuttavia, il miele contiene anche altre sostanze, come polisaccaridi ed oligosaccaridi, che invece riescono a raggiungere il colon agendo con proprietà prebiotiche, supportando i batteri buoni intestinali come bifidobatteri e lattobacilli (Sanz et al, J Agric Food Chem, 2005). I tipi di miele che hanno mostrato un'azione prebiotica sul microbiota intestinale sono il miele di acacia, di castagno, di manuka e di chiodi di garofano (Schell et al, Front Nutr, 2022). Uno dei vantaggi principali dell'azione prebiotica del miele è che questo alimento, nutrendo il microbiota intestinale e favorendone la buona salute, contribuisce a ridurre i livelli di infiammazione cronica con benefici per tutto il corpo, per il cervello, i polmoni e il sistema immunitario, che si rinforza (Schell et al, Front Nutr, 2022).
Miele e tosse
La tosse stizzosa può essere davvero un fastidio, soprattutto di notte quando non lascia dormire. Studi hanno osservato che un cucchiaino di miele prima di andare a dormire, anche nei bambini, aiuta a placare la tosse notturna. In generale, però, il miele, anche se assunto durante il giorno, aiuta a ridurre la frequenza e la severità della tosse (Abuelgasim et al, BMJ Evid Based Med, 2021). Infatti, il miele è emolliente, antimicrobico e antiossidante. Studi hanno testato l'efficacia contro la tosse del miele di eucalipto, di agrumi, ma anche millefiori (Goldman et al, Can Fam Physician, 2014).
Miele e tè, il drink della salute
Una tazza di tè verde e mezzo cucchiaino di miele, ecco il drink della salute, perfetto anche per le giornate più fredde. Miele e tè verde, infatti, lavorano in sinergia e aiutano a proteggere il tratto gastrointestinale. L'assunzione di tè verde e miele, almeno una volta a settimana e regolarmente, ha permesso di contrastare l'infezione da Helicobacter pylori, il principale responsabile della gastrite, dell'ulcera gastrica e dei tumori gastrici (Boyanova et al, Diagn Microbiol Infect Dis, 2015). Non solo, il miele, come visto nei paragrafi precedenti, è antinfiammatorio e antimicrobico, utile a contrastare le infezioni delle alte vie respiratorie. Ma anche il tè verde, grazie al suo contenuto in catechine, che sono antiossidanti, ha mostrato di prevenire e contrastare l'influenza (Rawangkan et al, Molecules, 2021). Il tè verde viene messo in infusione quando l'acqua raggiunge i 60-70°C. Pertanto una volta che l'infuso è pronto è possibile aggiungere il miele senza paura di distruggere le sue proprietà a causa dell'esposizione a un calore eccessivo (Tosi et al, LWT, 2004). L'avvertenza è quella di evitare di bere il tè verde con miele nel tardo pomeriggio e verso sera, in quanto il tè verde contiene caffeina che potrebbe disturbare il riposo notturno. In alternativa, puoi scegliere varietà di tè verde con poca caffeina, come il bancha o kukicha.
Miele e cuore
Il miele è salutare anche per il cuore. Studi hanno osservato che un consumo moderato di miele riduce il rischio di ipertensione (Zhang et al, Clin Exp Hypertens, 2020).
Come gustare i miele
Il miele, come abbiamo visto, può essere aggiunto al tè verde o anche ad altre tisane, con l'accortezza di attendere qualche minuto prima di mescolarlo nella bevanda, per non alterare le proprietà salutari del miele a causa del calore. In alternativa, puoi spalmare un velo di miele su una fetta di pane nero integrale e gustarlo alla mattina, in modo da ricaricarti subito di energia. In ogni caso, non esagerare mai con la quantità di miele. Infatti, se assunto con moderazione il miele presenta persino proprietà antidiabetiche ma, se in eccesso, può aumentare la glicemia, i trigliceridi e il peso corporeo (Akhbari et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2021).