Dolce e ambrato, può essere gustato da solo, spalmato sul pane o aggiunto a tisane e yogurt. Insomma, il miele è una vera delizia. Ma non è solo questo. Il miele è anche una preziosa fonte di sostanze benefiche per la salute del corpo e della mente. Cerchiamo di capire meglio sulla base delle più recenti ricerche scientifiche.
Miele e la sua azione antivirale
Diversi studi scientifici hanno messo in luce le proprietà antivirali del miele, per esempio, contro l'influenza e i virus delle vie aeree che causano tosse e mal di gola (Al Hatamleh et al, Molecules, 2020). Non solo, il miele, grazie al suo contenuto in flavonoidi, è anche antinfiammatorio e questa azione aumenta ulteriormente le naturali difese del corpo. Infatti, l'infiammazione cronica sul lungo periodo indebolisce il sistema immunitario (Al Hatamleh et al, Molecules, 2020).
Miele e proprietà antiossidanti
Il miele ha un alto potere antiossidante grazie al suo contenuto in polifenoli e flavonoidi. È stato osservato che il miele arricchito con bacche di aronia, come si può trovare in alcuni negozi specializzati, aumenta le proprietà antiossidanti e intensifica l'azione antivirale e antibatterica del miele (Milek et al, Food Funct, 2021).
Miele contro l'infiammazione cronica
L'infiammazione è la naturale risposta dell'organismo alle minacce esterne. Quindi, normalmente, l'infiammazione ha un ruolo di protezione aumentando l'afflusso di sangue nella zona da trattare e favorendo l'azione dei globuli bianchi. Tuttavia, l'infiammazione, una volta che ha protetto l'organismo, deve passare. Invece, con l'età, lo stress, una dieta squilibrata e alcune abitudini dannose come il fumo, è possibile che l'infiammazione non passi ma rimanga sempre presente. L'infiammazione cronica, sul lungo periodo, può indebolire il sistema immunitario e aprire la strada a malattie cardiovascolari, diabete, obesità e degenerazioni cellulari. Il miele ha mostrato un'interessante azione antinfiammatoria. Non solo, il miele si è rivelato utile anche in caso di colite, lenendo e attenuando l'infiammazione (Ranneh et al, BMC Complement Med Ther., 2021) .
Miele e memoria
Il miele, grazie al suo contenuto in polifenili e flavonoidi, che sono sostanze antiossidanti, ha mostrato di proteggere anche il cervello e i neuroni dai danni dei radicali liberi. Non solo, il miele contribuisce a contrastare la neuroinfiammazione, che è l'infiammazione a livello cerebrale e che, come emerge da recentissimi studi, sarebbe proprio la miccia per innescare lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Oltre a questo, i polifenoli del miele sembrano agire sulla neuroplasticità modulando i circuiti neuronali e aiutando a supportare e migliorare la funzionalità cognitiva e la memoria (Rahman et al, Evid Based Complement Alternat Med, 2014).
Miele e ferite
Il miele ha un alto potere cicatrizzante, capace di stimolare la guarigione di ferite. Studi hanno osservato che il miele di rododendro presenta l'azione cicatrizzante maggiore. Gli altri mieli presentano comunque importanti proprietà cicatrizzanti, ad eccezione del miele di castagno (Leoni et al, Sci Rep, 2021). Questo miele, infatti, è risultato essere il miele con le proprietà cicatrizzanti minori. Tuttavia, il miele di castagno si distingue per l'alto effetto antiossidante, il più potente tra tutti i tipi di miele. Per l'azione lenitiva e cicatrizzante il miele viene spesso aggiunto ai cosmetici o anche alle maschere viso fai da te. In alcune realtà ospedaliere si sta utilizzando un prodotto ottenuto dal miele per trattare ferite in pazienti con un sistema immunitario debole. Ebbene, in questi casi il miele si è dimostrato meglio degli antibiotici (Simon et al, GMS Krankenhhyg Interdiszip., 2006).
Miele, avvertenze
Come abbiamo visto, il miele si caratterizza per interessanti proprietà benefiche per la salute. Tuttavia, non bisogna esagerare. Infatti, in persone predisposte o con una diagnosi di diabete tipo 2, alte quantità di miele possono aumentare i livelli di glicemia, di massa grassa e peso corporeo (Akhbari et al, Evid Based Complement Alternat Med., 2021).