Il tarassaco, nome scientifico taraxum officinale, comunemente noto come dente di leone, è una pianta erbacea spontanea della famiglia delle Asteraceae. Questa piantina cresce nei giardini e nei prati e fiorisce all’inizio della primavera presentandosi con un bel fiore di un colore giallo intenso. Il tarassaco è una pianta molto utilizzata in erboristeria e nella cucina disintossicante grazie alle sue foglie e alle sue radici che depurano il fegato, sono diuretiche e antiossidanti (Choi et al, Int J Mol Sci, 2010). Ma il tarassaco è anche noto e apprezzato per un altro prodotto, il suo miele, che viene ottenuto dal polline dei fiori di questa piantina speciale. Il miele risultante è color giallo intenso, ha un odore forte, quasi pungente, e va incontro a cristallizzazione veloce. Questo miele è anche molto pregiato dal momento che non è facile da produrre. Infatti, il tarassaco fiorisce all’inizio della primavera e quindi la produzione del miele richiede api che hanno passato bene il periodo invernale e si presentano numerose e forti appena fanno la loro comparsa i fiori del tarassaco.
Miele di tarassaco, proprietà e usi
Il miele di tarassaco è depurativo per il fegato e per i reni e risulta anche diuretico, utile quindi in caso di ritenzione idrica, cellulite, reumatismi, gotta e calcoli (Medicina Naturale dalla A alla Z, Brigo). Quindi, il miele di tarassaco risulta di aiuto quando si seguono cure depurative contro le tossine. Ecco quindi che puoi preparare una tisana di radice di tarassaco. Porta ad ebollizione una tazza di acqua insieme a un cucchiaio di radici di tarassaco. Lascia sobbollire per un paio di minuti, quindi togli dal fuoco e lascia riposare per dieci minuti. Filtra e, una volta tiepido, aggiungi un cucchiaino di miele di tarassaco. Ma il miele di tarassaco ha anche un’azione protettiva e benefica per la mucosa dello stomaco, infatti, come provato da studi scientifici, assumere questo miele ha portato ad una riduzione di quasi il 50% dei sintomi collegati all’acidità di stomaco (Ajibola et al, Malays J Med Sci, 2015)