Il miele di timo è un miele ambrato dalle interessanti proprietà antinfiammatorie, antisettiche, antibatteriche e antispasmodiche. Grazie a queste caratteristiche, il miele di timo si dimostra utile a combattere affezioni delle vie aeree, tosse ma svolge anche un’azione curativa e cicatrizzante su ferite aperte (Imtara et al, Food Sci Nutr, Nov 2018 - Hashemian et al, Eur Arch Otorhinolaryngol, Jun 2015). Non solo, il miele di timo si dimostra altamente antiossidante e antitumorale, dal momento che una sostanza in esso contenuta, trihydroxy ketone, contribuisce a contrastare la crescita di alcuni tipi di cellule tumorali della prostata (Kassi et al, Phytomedicine, Sep 2014). Con questa affermazione non intendiamo che è possibile curare una malattia di questo tipo con il miele ma pensiamo sia importante riportare questo risultato per comprendere la forza e l’efficacia del miele di timo. Vediamo nel dettaglio le possibili applicazioni.
Raffreddore e tosse
Questo miele risulta particolarmente utile per decongestionare le vie respiratorie in caso di raffreddore e per calmare la tosse (Ashkin et al, J Farm Pract, Mar 2013). Per questo scopo puoi preparare una tisana mescolando, in parti uguali, fiori di tiglio, di timo, di eucalipto e foglie di menta. Metti in infusione un cucchiaio di questa miscela in una tazza di acqua bollente e lascia in infusione per dieci minuti, poi filtra e bevi con l’aggiunta di un cucchiaino di miele di timo.
Ferite
Studi scientifici hanno dimostrato che, grazie alla sua azione antimicrobica, l’applicazione del miele di timo due volte al giorno su ferite aperte è in grado di accelerare i processi di guarigione (Takzaree et al, Iran J Public Health, Apr 2017 - Voidarou et al, Anaerobe, Dec 2011). Non solo, è stato possibile dimostrare anche la sinergia tra miele di timo e propoli. In particolare, combinando questi due rimedi e applicando il preparato su ferite aperte si sono massimizzati gli effetti curativi, accelerando il processo di cicatrizzazione e riducendo la fase infiammatoria rispetto ai rimedi presi singolarmente (Takzaree et al, Acta Med Iran, Apr 2016).