Nel complesso e affascinante meccanismo della visione, la luce viene filtrata dalle diverse parti dell'occhio, come cornea, cristallino e umore vitreo prima di raggiungere la retina. I fotorecettori della retina convertono la luce in impulsi elettrici che vengono poi convogliati al cervello attraverso cellule preposte e il nervo ottico. Nella retina, proprio per la complessità dei processi in atto, la respirazione cellulare è la più veloce che in ogni altro tessuto del corpo e questo espone l'occhio a un rischio maggiore di soffrire di stress ossidativo. Cosa si può fare per contrastare i danni dei radicali liberi che possono portare, sul lungo periodo, ad un rischio aumentato di sviluppare malattie come degenerazione maculare o cataratta? Non solo, è possibile agire anche in caso di problemi nella visione come la miopia, occhio secco e affaticato? L'alimentazione può venire in aiuto anche in questi casi. Infatti, anche se la retina è protetta attivamente da quella che si chiama la barriera sangue cervello, alcune sostanze antiossidanti, come gli antociani introdotti con la dieta, possono superare questa barriera, raggiungere i tessuti dell'occhio e agire con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). Una preziosa fonte di antociani sono i mirtilli neri e studi hanno mostrato che integrando nella dieta dosi sempre maggiori di mirtilli aumenta anche, in maniera direttamente proporzionale, la quantità di antociani negli occhi (Kalt et al, J Agric Food Chem, 2010). Chiaramente, come per ogni altro alimento, non bisogna mai esagerare ma vediamo perché è una buona scelta integrare i mirtilli in una dieta sana ed equilibrata.
Mirtilli e malattie della vista come cataratta, glaucoma e degenerazioni maculari
Diversi studi hanno mostrato che esiste un'associazione tra consumo di mirtilli e un rischio ridotto di sviluppare degenerazione maculare (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). Gli antociani dei mirtilli, in seguito ad un'assunzione prolungata di almeno un mese, sono risultati anche utili a contribuire a stabilizzare la pressione intraoculare, anche in caso di glaucoma diagnosticato (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). Infatti, sembra che l'azione degli antociani dei mirtilli sia volta a rilassare il muscolo ciliare che controlla la produzione di umore acqueo e contribuisce alla regolazione della pressione oculare (Nomi et al, Molecules, 2019). In generale, i mirtilli aiutano a contrastare lo stress ossidativo ma anche l'infiammazione a livello della retina, che è la caratteristica distintiva di diverse malattie a carico degli occhi, preservando i fotorecettori, che sono cellule nervose preposte alla trasformazione della luce in risposta elettrica (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). I ricercatori ritengono che estratti di mirtilli possano essere di aiuto, viste queste proprietà, nel contrastare anche la retinopatia diabetica (Huang et al, Oxid Med Cell Longev, 2018). Invece, ad oggi, ricerche non sono ancora riuscite a comprendere se i mirtilli possano risultare protettivi anche nei confronti della cataratta.
Mirtilli e visione
Gli antociani dei mirtilli hanno mostrato di migliorare la capacità di accomodamento della vista e di ridurre l'affaticamento oculare in persone con miopia (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). Si ritiene che questo effetto sia dovuto a un miglioramento nella sensibilità visiva ai contrasti e del rilassamento del muscolo ciliare, preposto all'accomodazione della vista a distanza (Nomi et al, Molecules, 2019). Non solo, l'assunzione di mirtilli per almeno 3 settimane è anche collegata a una migliore e più veloce capacità di ripresa in seguito ad abbagliamento (Kalt et al, Adv Nutr, 2020 - Kalt et al, J Agric Food Chem, 2014). Infine, buone notizie anche per chi deve stare molte ore davanti a uno schermo del computer e a fine giornata si trova a combattere con vista affaticata e irritazioni oculari. Infatti, l'assunzione di estratti di mirtillo, per almeno due mesi, ha portato ad un miglioramento nella stabilità della visione e di tutti quei sintomi connessi all'affaticamento oculare, come vista offuscata, dolore e sensazione di palpebre pesanti (Ozawa et al, J Nutr Health Aging, 2015).
Tutti i modi per integrare i mirtilli nella dieta
Puoi consumare i mirtilli freschi quando è stagione ma anche surgelati tutto l'anno. Infatti, nei mirtilli surgelati viene preservato il contenuto in antociani e quindi la loro capacità antiossidante e protettiva della vista (Kalt et al, Adv Nutr, 2020). Non solo, esistono anche estratti di mirtillo. Anzi diversi studi sugli effetti benefici del mirtillo sulla vista sono stati proprio eseguiti con estratti, che puoi trovare in farmacia ed erboristeria. In questo caso, però, chiedi consiglio al tuo medico prima di iniziare il trattamento, soprattutto se stai assumendo farmaci anticoagulanti in quanto il mirtillo ha un'azione antiaggregante (Chan et al, Molecules, 2020). Infine, anche il succo di mirtillo nero è ricco di antociani e quindi di proprietà antiossidanti e salva vista (Ma et al, Int J Mol, Sci, 2018). Invece, i mirtilli essiccati perdono molto delle loro proprietà dal momento che la quantità di antociani si riduce.