Ora è tempo dei deliziosi mirtilli. Questi piccoli frutti di un bel blu intenso non dovrebbero mai mancare, sia come prodotto surgelato durante tutto l'anno, che come frutto fresco quando è stagione. E adesso è proprio il tempo di gustare i mirtilli freschi, assaporando la loro corposità e le loro note dolci e acidule al tempo stesso. I mirtilli dovrebbero essere inclusi nella propria alimentazione, però, non solo perché sono squisiti ma anche perché sono sani. Infatti, I mirtilli sono antinfiammatori, antiossidanti, supportano la memoria e la funzionalità cognitiva, proteggono vista, fegato e cuore grazie alle preziose sostanze che contengono, come flavonoidi, polifenoli e acido clorogenico. E ogni mese la scienza scopre qualcosa di nuovo sulle proprietà dei mirtilli! Oggi parleremo proprio delle ultimissime ricerche scientifiche che fanno luce su alcuni effetti, a volte proprio inaspettati, dei mirtilli.
Mirtilli per la salute delle ossa
I mirtilli sono un frutto benefico, capace di migliorare anche la salute delle ossa contrastando l'osteoporosi. In particolare, consumare meno di una tazza al giorno di mirtilli, e cioè circa 100 grammi, ha attenuato la perdita della massa ossea anche in categorie di persone più a rischio di osteoporosi, come le donne in menopausa, che, a causa della riduzione degli estrogeni, possono sviluppare fragilità ossea (Hodges et al, The American Journal of Clinical Nutrition, 2023). Si ritiene che questa azione protettiva dei mirtilli sulle ossa sia da ricondursi ai polifenoli, che sono sostanze antiossidanti contenute in questi piccoli frutti deliziosi.
Mirtilli per il cuore
Consumare una tazza di mirtilli al giorno per 3 mesi ha mostrato di migliorare la funzione dell'endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni e del cuore preposto a regolare il tono e la struttura dei vasi e a controllare le piastrine e i processi di coagulazione. Questo effetto protettivo per il sistema cardiovascolare è stato osservato anche in persone con un rischio cardiovascolare maggiore, come donne in menopausa con valori di pressione sanguigna sopra la norma. Invece, il consumo di mirtilli ha saputo rinforzare l'endotelio grazie all'apporto di antiossidanti (Woolf et al, Food Funct, 2023).
Mirtilli e pelle
La nostra pelle è bersagliata da continue minacce per la sua salute, come inquinamento e raggi solari. Questi fattori stressano la pelle che, per fortuna, è dotata di potenti meccanismi difensivi. L'esposizione cronica a questi fattori, tuttavia, indebolisce le nostre naturali difese e aumenta il rischio di invecchiamento precoce della pelle, con la comparsa di rughe, pelle secca, pelle senza tono, macchie scure e infine anche degenerazioni cellulari. I mirtilli, grazie alle loro proprietà antiossidanti, possono venire in aiuto, contrastare i danni dei radicali liberi e aiutare a rendere la pelle più elastica (Ivarsson et al, Antioxidants, 2023). Non solo, consumare mirtilli ha mostrato di contrastare condizioni come la psoriasi, l'acne, la dermatite atopica e la forfora attraverso la regolazione del microbiota intestinale, il vero centro della nostra salute e di quella di diversi organi come, appunto, la pelle (Ivarsson et al, Antioxidants, 2023). Ma anche l'applicazione topica di mirtilli e dei loro estratti ha mostrato di venire in aiuto, proteggendo il collagene dall'azione dannosa dei raggi UV, per una pelle più tonica e con meno rughe (Ivarsson et al, Antioxidants, 2023). Per sfruttare questi benefici puoi realizzare in casa una maschera viso. Frulla un cucchiaio di mirtilli, aggiungi due cucchiai di yogurt denso e applica sul viso pulito per dieci minuti, poi sciacqua e prosegui con il tuo trattamento.
Mirtilli e neurogenesi
La neurogenesi è il processo di formazione di nuovi neuroni cerebrali ed è alla base della neuroplasticità e del rimodellamento dei tessuti del sistema nervoso centrale. La neurogenesi avviene per tutta la durata della nostra vita anche se, con l'età, rallenta in modo più o meno marcato in base alla persona, al suo stile di vita e alla sua alimentazione. Se rallenta la neurogenesi rallenta anche la capacità del cervello di rigenerarsi e far fronte a eventuali alterazioni. Quindi è importante stimolare i processi di neurogenesi, anche quando l'età avanza, per far fronte alle neurodegenerazioni come l'Alzheimer. Studi hanno dimostrato che la dieta può, almeno in parte, riattivare questi processi. Ebbene, tra i vari alimenti che possono risultare protettivi per la neurogenesi e per il cervello, i mirtilli si sono dimostrati particolarmente benefici grazie alla loro azione antiossidante e antinfiammatoria, capace di aumentare la vitalità delle cellule progenitrici, che sono le cellule che generano i nuovi neuroni (Zheng et al, Molecules, 2022).
Mirtilli contro obesità e diabete
I mirtilli riducono in modo significativo i radicali liberi e l'infiammazione e questo porta ad un miglioramento nella composizione del microbiota intestinale nel caso di obesità, sindrome metabolica ma anche diabete tipo 2. Non solo, i mirtilli aiutano a ridurre la glicemia dopo il pasto attraverso due meccanismi principali. Per prima cosa, i mirtilli stimolano l'utilizzo del glucosio da parte del corpo in modo che lo zucchero venga prelevato dal circolo sanguigno e portato all'interno della cellula, riducendo in questo modo la glicemia. Poi, i mirtilli sono anche in grado di inibire l'azione degli enzimi preposti alla digestione degli zuccheri (Souza de Oliveira et al, Metabolites, 2023 - Palma et al, Nutrients, 2021).