No, non stiamo parlando di una spugna fatta con il famoso distillato ma di una spugna realizzata con la radice dell'omonima pianta. Il konjac, nome scientifico Amorphophallus konjac, è infatti un tubero poroso di origine asiatica, molto conosciuto per i suoi utilizzi in cucina, dal momento che è l'ingrediente base per produrre particolari spaghetti e gelatine dall'azione addensante. Ma non è finita qui. Infatti, con il konjac vengono prodotte anche spugne dedicate alla pulizia del viso e che si trovano in erboristeria, negozi specializzati e online. Oggi parliamo proprio dei benefici che possono derivare dall'utilizzo di una spugna konjac, vedremo come scegliere la spugna più adatta alle nostre esigenze e come questa si applica sul viso.
Spugna konjac, proprietà
La spugna konjac in origine è stata creata in Giappone per la detersione della pelle dei bambini. Quindi si tratta di un prodotto delicato e che può essere usato senza problemi sulla pelle del viso. La spugna konjac ha un'azione esfoliante sulla pelle, aiutando ad eliminare le cellule morte dell'epidermide, stimolando così la rigenerazione della cute, aiutando ad attenuare rughe, linee di espressione e macchie cutanee e lasciando la pelle più morbida, liscia e luminosa (Grajqevci-Kotori et al, Med Arch, 2015). Ma l'esfoliazione non aiuta solo in caso di pelle matura, anche la pelle a tendenza acneica può trarne vantaggio. Infatti, una pelle di questo tipo produce un numero fino a cinque volte maggiore di cellule morte dell'epidermide, che potrebbero aumentare la formazione di brufoli e punti neri andando ad ostruire i follicoli piliferi (Packianathan et al, Functional Plant Science and Biotechnology, 2010). In caso di pelle disidratata, un'esfoliazione delicata aiuta a far penetrare meglio gli agenti idratanti e donare alla pelle tono, elasticità e freschezza (Packianathan et al, Functional Plant Science and Biotechnology, 2010). Oltre a questo, il konjac contiene uno zucchero chiamato glucomannano. Ebbene, è a questa sostanza che si attribuiscono importanti proprietà protettive per la pelle, soprattutto in presenza di acne e punti neri. Infatti, il glucomannano ha mostrato di agire inibendo la proliferazione del batterio Propionibacterium acnes, il principale responsabile dello sviluppo dell'acne (Bateni et al, American Journal of Dermatology and Venereology, 2013).
Spugna konjac, come sceglierla
Oggi, in commercio, esistono diversi tipi di spugna konjac. Tutte le spugne konjac contengono konjac ma possono essere arricchite anche da altri ingredienti, che risultano particolarmente benefici per la nostra pelle e che conferiscono un colore diverso alla spugna. Per esempio, la spugna nera contiene carbone vegetale, che viene indicato come ingrediente dermopurificante, assorbente e sbiancante utile in caso di pelle grassa e a tendenza acneica, anche se non esistono studi scientifici al riguardo (Villareal et al, The American Journal of Emergency Medicine, 2015). La spugna rosa contiene argilla rosa, ideale per pelli delicate, quella rossa contiene argilla rossa, utile in caso di pelli mature o secche, quella verde può contenere argilla verde, ottima per pelli miste e grasse, o tè verde, che ravviva anche le pelli più spente, opache e mature (Wisuitiprot et al, J Cosmet Dermatol, 2022 - Beringhs et al, AAPS PharmSciTech, 2013).
Spugna konjac, come si usa
Immergi la spugna konjac in acqua tiepida per dieci o quindici minuti. Trascorso questo tempo, massaggia il viso con la spugna eseguendo movimenti circolari, evita il contorno occhi. Il trattamento dura un paio di minuti. Poi, sciacqua bene la spugna, strizzala e appendila, in modo che possa asciugarsi bene. La spugna va cambiata dopo 1 o 2 mesi.